Omelia per l’ingresso di don Tommaso Botti a Lari

Propositura di S.Maria Assunta e S.Leonardo a Lari, 8 ottobre 2016
08-10-2016
Carissimi,
questa bella chiesa oggi raccoglie una comunità, tutti noi che siamo il popolo di Dio in cammino. Oggi al suo popolo, in questa terra, il Signore dona il “pastore”; egli è però segno che è Lui, il Signore che guida il suo popolo. Oggi Gesù ci ricorda questo: Dio guida il suo popolo.
La Parola di Dio ascoltata poi ci aiuta ad illuminare la nostra celebrazione: l’annuncio. E’ la Parola che a don Tommaso dice: “Va’ e annuncia”.
 
La prima lettura racconta la vicenda della guarigione di uno straniero: Naaman.
(Riassumiamo la vicenda di quest’uomo malato di lebbra…). Egli, straniero, in Israele, nel fiume Giordano, trova salvezza.
Questa vicenda ci indica che la salvezza è per tutti, è destinata a tutti.
Al nuovo parroco, don Tommaso, allora possiamo dire: “Va’, e annuncia a tutti la buona notizia del vangelo”. (cf. varie situazioni della comunità…).
La vicenda di Naaman ci dice che non c’è situazione che fecondata, raggiunta dalla Parola di Dio, non porti frutto. Si può aggiungere: ogni persona che incontri è “degna” di ricevere la Parola, cioè di incontrare Cristo e sentire la sua parola di bene, di amore.
E poi la vicenda di Naaman parla anche direttamente a don Tommaso: non dimenticare come la Parola ha fecondato e illuminato te e ti ha dato vita.

» Scarica il testo completo dell’omelia al link sottostante