Omelia per la celebrazione conclusiva dell’Anno Santo della Misericordia

San Romano, santuario della Madre della Divina Grazia, Domenica 13/11/2016
13-11-2016

E’ celebrazione di rendimento di grazie, di lode, di stupore quella che stiamo vivendo.

E’ questo l’Eucaristia, celebrazione del dono, del sacrificio di Cristo per la nostra salvezza: ed è rendimento di grazie.

E’ motivo di gioia e di gratitudine celebrare oggi qui la memoria degli eventi comunitari, dei pellegrinaggi, degli incontri che abbiamo vissuto in questo anno santo, in diocesi e anche per i cammini personali di grazia e di conversione.

Il papa ha aperto la porta santa della misericordia; nelle diocesi si è rivissuto questo segno; ma poi è il Signore che ha aperto la porta. L’ha spalancata per venirci incontro, per rivestirci con l’abito della misericordia di Dio, per offrirci l’abbraccio del suo amore.

La porta che viene aperta è immagine di un incontro reso possibile. Si entra per incontrare Cristo, il Salvatore e la sua opera di salvezza; si entra per incontrare fratelli e sorelle, per vivere una comunità, per costruire legami e ponti di fraternità; si passa per la porta anche per uscire, per andare incontro a tutti, per essere buoni testimoni del vangelo, bella notizia.

Oggi, in questa ricca e significativa memoria della gioia del giubileo celebriamo la conclusione diocesana dell’anno santo, con la simbolica chiusura delle porte sante. […]

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