Omelia della Notte di Natale 2015

Chiesa Cattedrale
24-12-2015

Cari fratelli, care sorelle,

nel giorno del mio ingresso, la scorsa domenica, vi rivolgevo una preghiera: aiutatemi ad andare a Betlemme, là dove nasce il Signore, là dove Lui abita.

E a tutti dicevo: andiamo insieme a Betlemme, cioè cerchiamo il Signore, bussiamo alla sua porta.

Il vangelo di questa notte ci fa vivere questo itinerario che porta a Betlemme: “In quei giorni… anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nazaret, salì nella Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme” e con Lui c’era Maria, che era incinta.

Andiamo insieme a Betlemme (che è anche gemellata con la nostra città).

L’arrivo di Maria e Giuseppe nel borgo della Giudea non è semplice e trova una porta chiusa: “per loro non c’era posto nell’alloggio”. Ma il progetto di Dio non si arrende di fronte ad una porta chiusa: Maria “diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia”. La porta è chiusa, ma il Signore nasce, si fa vicino, viene a noi, abita e rimane. Betlemme ci ricorda che occorre aprire la porta, che il Signore che viene la spalanca… e nasce. […]

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