Omelia del Giorno di Natale 2015

Chiesa Cattedrale
25-12-2015

La liturgia del Natale e la Parola di Dio che abbiamo ascoltato parla di una “notizia”; è necessario fa risuonare una “notizia”.

“Dite alla figlia di Sion: ecco, arriva il tuo Salvatore; ecco, egli ha con sé il premio e la sua ricompensa lo precede” così canta il profeta Isaia. E’ la notizia di una visita, di un cambiamento. Il profeta annunciava al popolo di Israele la liberazione, il ritorno a casa, nella propria terra e nella città santa dopo l’esilio. E’ notizia di gioia, di libertà, di vita che si rinnova e riprende a vedere oltre l’orizzonte, si vede casa.

Nella seconda lettura Paolo, nella sua lettera a Tito, fa risuonare questa buona notizia e la descrive con i contorni della misericordia: “Quando apparvero la bontà di Dio, Salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, egli ci ha salvati… per la sua misericordia… affinché diventassimo eredi della vita eterna”. Viene fatta risuonare, viene ripetuta la notizia della straordinaria opera della misericordia di Dio che regala la vita, per sempre. E’ questo l’annuncio sorprendente, offerto a tutti noi, dal Giubileo che stiamo vivendo e che ci chiede di lasciar operare il Salvatore, il Dio misericordioso. […]
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