In questo anno in cui la nostra Chiesa è in festa per il suo IV centenario di vita, nella Veglia di Pentecoste, celebrata in Cattedrale Sabato 27 Maggio alle ore 21.30, tutte le Aggregazioni Laicali presenti in Diocesi hanno celebrato il loro giubileo.
“A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune”, ci dice San Paolo nella prima Lettera ai Corinti (12,7) ed è proprio nelle molteplici aggregazioni e movimenti che troviamo espressi e incarnati i vari doni dello Spirito Santo che fu effuso sulla Chiesa nascente nel giorno di Pentecoste. Come insegnava Benedetto XVI se, in un certo senso, tutte le solennità liturgiche della Chiesa sono grandi, questa della Pentecoste lo è in una maniera singolare, perché segna, raggiunto il cinquantesimo giorno, il compimento dell’evento della Pasqua, della morte e risurrezione del Signore Gesù, attraverso il dono dello Spirito del Risorto. Alla Pentecoste la Chiesa ci ha preparato nei giorni scorsi con la sua preghiera, con l’invocazione ripetuta e intensa a Dio per ottenere una rinnovata effusione dello Spirito Santo su di noi. La Chiesa ha rivissuto così quanto è avvenuto alle sue origini, quando gli Apostoli, riuniti nel Cenacolo di Gerusalemme, «erano perseveranti e concordi nella preghiera, insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui» (At 1,14). Erano riuniti in umile e fiduciosa attesa che si adempisse la promessa del Padre comunicata loro da Gesù: «Voi, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo…riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi» (At 1,5.8).
Significativamente, la sera della Veglia di Pentecoste, la Cattedrale ha accolto anche un cospicuo numero di adulti che hanno ricevuto il sacramento della Confermazione.
A questo link, l’omelia del Vescovo Giovanni.