Dal 19 al 21 maggio si sono svolte le cosiddette «giornate dei preti giovani». Un appuntamento dedicato ai giovani sacerdoti della diocesi guidato e accompagnato dal vescovo. Le tappe toccate in questi tre giorni — Orvieto, Subiaco e Roma — sono state l’occasione per vivere momenti di preghiera e fraternità. L’incontro si è concluso con la partecipazione alla prima udienza generale di papa Leone XIV, durante la quale monsignor Paccosi ha potuto salutare il Santo Padre.
Tra gli appuntamenti pastorali che coinvolgono il vescovo, circa 3-4 volte l’anno, ci sono le cosiddette “giornate con i preti giovani”. Lo scopo di questi incontri è quello di rinsaldare i vincoli di fraternità tra sacerdoti, riflettendo sulla vocazione e sull’esperienza del ministero sacerdotale al servizio della Chiesa diocesana. Tutti i momenti sono accompagnati personalmente dal vescovo. Vengono considerati “preti giovani” quei sacerdoti che sono ancora nei primi dieci anni di sacerdozio. A questi incontri sono ugualmente invitati anche coloro T che hanno oltrepassato da poco questa soglia. Gli incontri sono coronati, alla fine dell’anno pastorale, da un’uscita di qualche giornata.
Da lunedì 19 a mercoledì 21 maggio si è tenuta proprio l’uscita di fine percorso, che ha toccato luoghi di particolare significato spirituale: Orvieto, Subiaco e Roma, per l’udienza generale in piazza San Pietro con il Santo Padre. Partecipavano, insieme al vescovo Giovanni, quattro preti giovani e un diacono prossimo all’ordinazione: don Simone Meini, don Luca Carloni, don Marco Paoli, don Federico Cifelli e il diacono Alfonso Marchitto Come racconta don Carloni: «Il primo giorno ci siamo recati a Orvieto, dove abbiamo visitato il Duomo e celebrato la Messa. In seguito abbiamo raggiunto Subiaco dove abbiamo visitato il monastero di Santa Scolastica e ci siamo fermati per pernottare nella foresteria. Il giorno seguente abbiamo visitato il Sacro Speco al mattino, mentre il pomeriggio lo abbiamo dedicato al dialogo fraterno tra noi.
Il terzo giorno è stato dedicato a Roma, in occasione della prima udienza generale del nuovo Papa, Leone XIV. «Non c’era un tema preciso che guidava il nostro stare insieme – racconta ancora il parroco di Lari -. L’obiettivo era vivere un tempo di fraternità con il vescovo, riflettendo sul nostro essere “preti giovani”. Le giornate sono state scandite da momenti di condivisione, preghiera, riposo e visita a luoghi di profondo significato spirituale».
La visita alle catacombe di San Callisto a Roma, inizialmente prevista per il mercoledì, è stata sostituita dall’udienza del Santo Padre, considerata da tutti un dono inatteso: «È stato davvero un bel regalo», commenta don Luca. «Eravamo tutti entusiasti di essere in piazza San Pietro, anche per ciò che il Papa ha detto e trasmesso. Al termine dell’udienza il vescovo ha avuto la possibilità di salutare il Santo Padre. È stato un incontro breve durato uno o due minuti, ma comunque significativo». Inatteso e gradito, nella stessa circostanza, anche l’incontro con il cardinale Gualtiero Bassetti. «Questi tre giorni – conclude don Luca – sono stati un tempo prezioso vissuto insieme tra preti, cosa non scontata e che spesso manca nel nostro presbiterio. È stato un momento che ha fatto rivivere il clima dei tempi del Seminario, arricchendo il cuore e ridando entusiasmo nel portare avanti il ministero».