Cento Natività in Toscana e oltre

Terre di Presepi

la Redazione

A Cigoli,a San Romano e nella città di San Miniato sono stati allestiti dei magnifici presepi,inaugurati dal nostro vescovo Andrea, con la presenza dei sindaci e delle istituzioni regionali.Ma da «Terre di Presepi»,che mette in rete centinaia di realtà locali,alla suggestiva «Via dei Presepi» di Casciana,dove sarà allestito anche una rappresentazione vivente della Natività,è tutto un pullulare di iniziative. Siamo ormai in pieno clima natalizio e non può mancare il suo vero,originale simbolo che è il presepe,da cui ognuno di noi trae un proprio intimo messaggio.

“Terre di Presepi” mette in rete da cinque anni più di cento realtà tra città, paesi, parrocchie, presepisti dando vita all’itinerario dei giorni di Natale che muove più di un milione di visitatori e che si estende in Toscana e nelle regioni dell’Italia centrale limitrofe. Per chi vuole trasformare il viaggio ai presepi in un vero e proprio cammino a tappe viene riproposta la «Credenziale del Presepista Pellegrino» attraverso la quale si può chiedere di ottenere il timbro che attesta il passaggio da questo o quel presepe». Terre di Presepi è un modo per valorizzare una bella tradizione italiana e al tempo stesso scoprire e apprezzare la bellezza di tante località spesso sconosciute. I fatti di cronaca entrano e vengono raccontati attraverso il presepe. Nel monumentale presepe di San Romano (Pisa) trova spazio la rappresentazione del ponte Morandi di Genova, ’incendio dei monti pisani trova la rappresentazione nel presepe realizzato a Pontedera (Pisa) della chiesa di San Giuseppe. A Petroio (Vinci) sono stati inseriti nel presepe (all’aperto e che occupa un’intera collina) alcuni elementi “Leonardiani” a ricordo dei 500 anni della morte del “Genio”, nella vicina Cerreto Guidi (Firenze) il presepe all’uncinetto più grande d’Italia sarà in compagnia di una serie di esposizioni presepiali tra cui quella itinerante realizzata da Claudio Terreni. A Convalle di Pescaglia (Lu) il “Presepe in grotta” sottopone i visitatori a un vero e proprio percorso naturalistico dovendo salire la collina a piedi prima di arrivare alla Natività, mentre a Pescaglia l’itinerario parte dalla chiesa e si sviluppa attraverso le marginette per più di un chilometro. Il presepe vivente di Pescia, unico in Italia ad essere realizzato lungo il fiume con la natività sotto un vero ponte, avrà tra i propri figuranti persone del centro “Il Faro” di Veneri dove sono ospitati ragazzi con difficoltà, mentre a Equi Terme (Ms) un intero paese per più di un mese si trasforma in un luogo di accoglienza per tutti gli animali (bue, asinello, pecore etc) provenienti dalle valli della Lunigiana per partecipare al presepe vivente. (fonte: gonews.it)