Insieme per i bisogni dei nostri territori

Protocollo Caritas San Miniato e Fondazione Charlie

La Redazione

Le due importanti realtà attive in Valdera e Valdarno hanno firmato il 17 marzo scorso, in Curia a San Miniato, alla presenza del vescovo Andrea, un protocollo d’intesa per fare rete e potenziare l’offerta di alcuni loro servizi di contrasto al disagio nei nostri territori.

 

Lo scorso 17 marzo presso la Curia vescovile è stato sottoscritto un protocollo d’intesa e collaborazione tra la Caritas diocesana e la Fondazione Charlie Onlus. A firmarlo sono stati il direttore di Caritas San Miniato don Armando Zappolini e il presidente di “Charlie” Angelo Migliarini.

Ha fatto gli onori di casa il vescovo Andrea alla presenza del della Provincia di Pisa Massimiliano Angori e del sindaco di San Miniato Simone Giglioli. L’intesa prevede la realizzazione di una piattaforma di servizi, di attività di ricerca, di didattica, formazione e orientamento gestiti in co-partenariato. Questa collaborazione permetterà lo scambio d’informazioni, il confronto e la sinergia tra i 17 centri di ascolto Caritas disseminati sul nostro territorio diocesano e Charlie Telefono Amico (800-863096), realtà che riceve chiamate da tutta Italia, fornendo ascolto e sostegno psicologico, in forma anonima e riservata a chiunque ne abbia bisogno.

Il punto di partenza di questa collaborazione sarà una formazione condivisa dei volontari delle due realtà (Caritas e Charlie), finalizzata a una vera e propria ibridazione di competenze. In un secondo stadio saranno programmate attività di ricerca sui gradienti di povertà sociale ed educativa dei nostri territori, che serviranno poi per progettare interventi concreti in collaborazione con le amministrazioni locali.

«Sono felice che questo accordo venga firmato qui – ha commentato monsignor Migliavacca -. È un segno dell’attenzione che la Curia rivolge alle sofferenze e alle necessità delle persone. Lavorando insieme è possibile rendere più grande il bene che si fa e questo accordo dà un bell’esempio di come soggetti diversi possano unire le forze, condividendo valori e obiettivi. Questo agire uniti per l’ascolto e per il bene del prossimo è qualcosa che richiama direttamente i valori del vangelo».

Dello stesso tenore le dichiarazioni del direttore di Caritas San Miniato don Zappolini: «La nostra Caritas ha 17 sportelli di ascolto sul territorio che, oltre a funzioni di risposta alle emergenze, svolgono un’attività di studio e lettura delle difficoltà e dei disagi, che vanno dalla povertà alla ludopatia. Arriviamo meno a intercettare il disagio giovanile e la collaborazione con Charlie può rappresentare un arricchimento reciproco e una risorsa in tal senso, anche grazie alla formazione che progetteremo insieme ai nostri centri di ascolto. Alle istituzioni, con uno sguardo di carità e giustizia, offriremo analisi e letture utili a sviluppare politiche adeguate alle difficoltà e ai bisogni. È un lavoro che rientra nel nostro desiderio di essere sempre di più educatori di carità e buoni samaritani preventivi, capaci cioè di favorire interventi mirati a prevenire il disagio e le disuguaglianze ancor prima che si manifestino».

Gli ha fatto eco Angelo Migliarini presidente di “Charlie: «Viviamo un tempo di terribile incertezza e paura, dal Covid alla guerra. Siamo a un bivio: chiuderci e regredire o avere coraggio, assumerci responsabilità verso la sofferenza diffusa e costruire un futuro più giusto. Spesso il disagio giovanile viene derubricato ai soli aspetti di sicurezza, dalla mala-movida al bullismo, ignorandone le ragioni profonde e trascurando i fenomeni di progressivo isolamento dei ragazzi. Gli squilibri di ricchezza stanno devastando gli equilibri economici, ambientali, sociali e psicologici e chi, come Charlie e Caritas, vede questa sofferenza ogni giorno non può accettare l’arrendersi all’indifferenza e alla crudeltà. Il nostro protocollo è una piccola e importante iniziativa che si oppone a questa degenerazione e speriamo che sia un piccolo contributo per un nuovo umanesimo, soprattutto per le nostre ragazze e i nostri ragazzi che hanno bisogno non di incontrare le élite pavide di questi ultimi anni, ma compagni di viaggio e organizzazioni credibili».

Dopo Migliarini ha preso la parola Massimiliano Angori: «La Provincia di Pisa è tra le realtà fondatrici di Fondazione Charlie e essere presenti a questa firma mostra la consapevolezza sull’importanza di ascoltare e capire, di allearsi e dialogare per poter dare risposte migliori alle esigenze del nostro tempo. Le istituzioni hanno bisogno di iniziative come questa ed è la ragione per cui, da sempre, la Provincia collabora con numerose realtà sociali che si occupano di ascolto e aiuto».

Il sindaco di San Miniato Giglioli ha concluso gli interventi sottolineando la sua soddisfazione: «Sono contento che questa firma avvenga proprio a San Miniato. Sono molte le fragilità economiche, sanitarie, sociali da fronteggiare. Essendo il nostro un territorio senza grandi agglomerati urbani, viviamo meno i disagi che caratterizzano le periferie e abbiamo un tessuto produttivo che continua a garantire occupazione, ma questo non ci deve fare ignorare l’importanza della prevenzione e della gestione di difficoltà e solitudini che comunque ci sono. Un’azione di lettura e analisi delle difficoltà è importante anche per essere preparati ad affrontare le sfide future».