Consultorio Familiare Diocesano “A. Giani

La visita del vescovo al Consultorio familiare

dott. Roberto Fenucci Membro dell’equipe del Consultorio

Sabato 1° aprile il vescovo Giovanni ha visitato il Consultorio Familiare Diocesano, una realtà di servizio aperta a tutti gratuitamente, in cui gli operatori offrono consulenza e accompagnamento a varie tipologie di utenti (singoli, famiglie, coppie, genitori, fidanzati, adolescenti); utenti che affrontano problemi inerenti la vita di coppia, le relazioni familiari, la sessualità, la procreazione e l’educazione dei figli, difficoltà legate ai percorsi di crescita, alla costruzione dell’identità e alle relazioni con gli altri.

A ricevere monsignor Paccosi, il presidente del Consultorio Sandro Spagli e i membri dell’équipe multidisciplinare che hanno inizialmente accompagnato il vescovo nella visita della sede inaugurata nel gennaio 2021 a pochi passi dal Seminario. Nel corso dell’incontro il vescovo ha voluto conoscere la storia del Consultorio, a partire dalla sua creazione nel 2011. con sede a San Romano. Una realtà, quella del Consultorio «Alberto Giani» che opera in rete con gli altri consultori familiari di ispirazione cristiana (www.cfc-italia.it) presenti in Toscana e in Italia e in collaborazione con i consultori Uc9’ek (https://ucipem.com).

Il Vescovo ha inteso conoscere anche la figura di Alberto Giani, a cui il Consultorio è intitolato: educatore e psicologo, sposo e padre di 4 figli, prematuramente scomparso nel 2007, testimone credibile di una fede profondamente incarnata e laicamente vissuta, che ha contribuito alla nascita di questa realtà; una vita spesa nella formazione dei giovani e delle coppie, nell’aiuto ai poveri e alle persone in difficoltà. Molti i temi trattati nel corso della visita del vescovo Giovanni, che hanno fatto emergere le diverse problematicità che gli operatori del Consultorio sperimentano nell’incontro con gli utenti del servizio.

Tra queste la difficoltà di accompagnare le coppie alle prese con incomprensioni e problematiche relazionali, che talvolta sfociano inevitabilmente nella separazione (con tutte le conseguenze che questo comporta per il nucleo familiare); le difficoltà che tanti ragazzi, ragazze e giovani uomini e donne incontrano nell’affacciarsi all’età adulta, nel tentativo di definire e realizzare un progetto di vita in un contesto segnato da profondi cambiamenti sociali, culturali ed economici; la scarsa conoscenza in diocesi della presenza di questa realtà in grado di offrire un aiuto competente e gratuito a tante persone che sperimentano nel loro percorso di vita un momento di difficoltà e di disagio.

Il vescovo Giovanni ha ascoltato con grande attenzione e interesse gli interventi dei presenti, ponendo domande di approfondimento ed offrendo risposte ai quesiti che gli sono stati posti, in un dialogo di reciprocità capace di scaldare il cuore di tutti. Un dialogo pregno di opportunità per migliorare il servizio offerto dal Consultorio, anche nell’accoglienza della proposta fatta dal vescovo, quella di dar vita ad una «Scuola per genitori»: un servizio di sostegno e accompagnamento per tante giovani coppie di sposi che sperimentano la neo[1]genitorialità, al fine di offrire loro un punto di riferimento nei momenti di difficoltà che inevitabilmente la vita di coppia e di genitori porrà loro dinanzi.