La Lettera del Santo Padre Francesco al Vescovo Andrea per l’apertura del Giubileo

 

Ho appreso con piacere che codesta Diocesi intende commemorare con opportune iniziative il IV centenario della sua fondazione, ad opera del mio predecessore Gregorio XV, che il 5 dicembre 1622 con la bollaPro excellenti istituì la nuova sede vescovile di San Miniato, ricavandone il territorio dalla più ampia Arcidiocesi di Lucca.

In occasione del significativo anniversario, desidero rivolgere il mio saluto cordiale a Lei, ai presbiteri, alle persone consacrate, ai membri delle associazioni e dei movimenti ecclesiali e all’intera Comunità diocesana, unendomi volentieri al vostro rendimento di grazie al Signore. La tappa di quattrocento anni di storia è una bella circostanza per fare memoria del passato, non per rimanervi intrappolati, ma per trovare in esso la forza di vivere il presente con coraggio e la capacità di guardare al futuro con speranza.

L’anno giubilare che vi apprestate ad iniziare possa stimolare l’itinerario di fede e di testimonianza evangelica, per affrontare con audacia le attuali sfide. Nel solco del tema scelto per questo evento di grazia «Per Cristo, con Cristo e in Cristo», ponete ogni sforzo pastorale per dare maggiore slancio alla celebrazione comunitaria dell’Eucaristia nel giorno del Signore, giorno della Chiesa e dell’uomo, ricavandone nuovo afflato di comunione per tutte le componenti della Comunità ecclesiale. Essa allora sarà anche più pronta ad intervenire efficacemente per affrontare le molteplici forme di povertà presenti sul territorio, spendendosi con tenera prossimità e amore concreto in favore di quanti sono ai margini della società.

L’esempio dei Santi e Beati di codesta terra, come pure tanti zelanti sacerdoti che nel corso degli anni hanno donato se stessi per il Regno di Dio, guidi il vostro cammino, rendendovi sempre più strumenti di bontà e di fraternità, aperti al dialogo con tutti. Con tali sentimenti formulo fervidi auguri di ogni bene per la Diocesi Sanminiatese e, mentre invoco una copiosa effusione di doni celesti sulle autorità civili, sui Pastori d’anime, sui fedeli e i cittadini tutti, di cuore invio la mia Benedizione, chiedendo per favore di pregare per me.

 

Roma, San Giovanni in Laterano, 5 novembre 2022.

 

Francesco