Insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole - Anno 2021-22

I dati degli studenti che hanno scelto di avvalersi dell’Ora di Religione

di Francesco Faraoni, direttore Ufficio Diocesano per l'IRC

Il Servizio Nazionale della CEI per l’IRC ha promosso anche in quest’anno scolastico la raccolta dati degli studenti avvalentisi dell’Insegnamento della Religione Cattolica (IRC) su tutto il territorio nazionale, per tutti gli ordini di scuola, relativa all’anno scolastico 2021-2022. I dati sono stati raccolti dai docenti di Religione e dagli Istituti scolastici, coordinati a livello diocesano dall’Ufficio Scuola e trasmessi online al sistema di rilevazione nazionale.

Il Servizio della diocesi per l’IRC ha elaborato i risultati dell’indagine riguardanti la diocesi di San Miniato, in particolare le parti relative agli Istituti, agli studenti italiani e stranieri, alle attività collaterali alternative attivate per i non avvalentisi, ai docenti di R.C., delle scuole pubbliche e delle scuole paritarie.  Si pubblicano N. 4 schede, una per ogni ordine di scuola: scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di 1° grado, scuola secondaria di 2° grado. Inoltre si riportano queste pagine riassuntive di osservazioni e di valutazioni.

Analizzando i dati riportati nelle schede e confrontandoli con le indagini a medio e lungo termine (3 e 10 anni fa, per analizzare la tendenza nel tempo), è interessante rilevare che nella nostra diocesi la percentuale complessiva degli studenti che si avvalgono dell’IRC è ancora molto alta, anche se è diminuita rispetto a 3 anni fa, anno 2018-19, anche se leggermente..  E’ comunque molto più bassa rispetto a circa 10-20 anni fa; ciò è dovuto alla presenza attuale di molti studenti stranieri.

Analizzando le quattro schede riportate possiamo vedere la situazione relativa ai diversi ordini di scuola. Confrontando nelle schede i risultati 2021–22 con quelli dell’anno precedente, 2020-21, rispetto agli studenti ed alle altre voci oggetto dell’indagine, come pure tenendo conto delle stesse basi nella raccolta dei dati nei due anni presi in esame, si possono fare questi rilievi :

1) Studenti nelle scuole di ogni ordine e grado della diocesi: N. 19571 (+471 rispetto allo scorso anno).  Studenti che si avvalgono dell’IRC:  N. 16261 (+ 610), 83,08 %.

Alunni non avvalentisi N. 3310, 16,92 % .

Gli studenti avvalentisi sono passati da 81,94 % a 83.08 %, in aumento di + 1,14 %.

2) Di cui studenti italiani:  N. 15960 (+ 388).  81,55 %  sul totale studenti, partendo da 81,53%.

Studenti italiani che si avvalgono:  N. 14760 (+ 620). 92,48 %  (+ 1,68 %).

Gli studenti italiani avvalentisi sono passati dal 90,80 % al 92,48%  –  variazione positiva notevole.

3) Totale studenti stranieri:  N. 3611 (+ 83 ).  18,45 % sul totale studenti  (- 0,02 %).

Studenti stranieri avvalentisi:  N. 1501 (-10 ). 41,57 %  (-1,26 %).

Gli studenti stranieri avvalentisi sono passati da 42,83 % a 41,57 %  – diminuzione apprezzabile.

4) Come si nota dai dati sopra riportati gli studenti iscritti sono aumentati in numero assoluto di          471 unità, in leggero aumento la % degli avvalentisi.

Sono aumentati gli studenti italiani di 388 unità, passando da 81,53% a 81,55%., praticamente  % invariata. Gli avvalentisi italiani sono aumentati di 620, leggermente aumentata la % . Gli studenti stranieri iscritti sono aumentati di 83 unità, passando da 18,47%a 18,45 % sul totale degli studenti, di fatto senza cambiamenti; sono però diminuiti nella % degli avvalentisi (- 1,26 % ).

5) Fra gli studenti che non si avvalgono si ha questa situazione:

– attività alternative : da 857 sono passate al n. 1152 (+ 295)

– studio con presenza di un docente: da 1143 a 1300 (+ 157)

– studio senza docente: da 428 a 293  ( -135)

– entrata posticipata / uscita anticipata:  da 721 a  565 (- 156)

  Totale n.  3149

Prevale la scelta “ studio con presenza di un docente” e sono aumentate anche le “attività alternative” soprattutto nella scuola primaria e nell’infanzia. Anche nella scuola Sec. di 1° grado si manifesta questa tendenza. Questo rappresenta un fatto positivo, viene pianificato un intervento educativo più consistente con la partecipazione dei docenti . Diminuisce  “studio senza docente” ed “entrata posticipata/uscita anticipata”, che costituiscono una manifestazione di disimpegno ed una rinuncia alla propria crescita culturale. Nella secondaria di 2° grado si riscontra ancora la prevalenza di “entrata posticipata/uscita anticipata” ed è però anche notevole lo “studio individuale senza docente”. In particolare questo aspetto negativo si manifesta negli Istituti Tecnici e negli Istituti Professionali.

 Secondo la mia modesta opinione, per coloro che non si avvalgono dell’IRC dovrebbero essere previste in modo obbligatorio “attività alternative” per tutti con un piano organico di tematiche e di iniziative elaborato accuratamente dal Collegio Docenti dell’Istituto, cambiando la normativa attualmente in vigore.

Da questa analisi numerica risulta sostanzialmente costante la proporzione in %  fra gli studenti italiani e quelli stranieri;  però fra gli avvalentisi dell’insegnamento della religione cattolica, aumentano quelli italiani (+ 1,68%) e diminuiscono quelli stranieri (- 1,26 ).

Continua negli anni in modo costante la diminuzione degli avvalentisi stranieri.

Ognuno può fare in modo autonomo le proprie riflessioni.

» Risultati statistici sull’Ora di Religione anno 2021-2022