Adorazione Eucaristica Perpetua - Incontro di Santa Croce sull'Arno

«Eucaristia mistero da credere»

La registrazione audio dell'intervento del Vescovo Giovanni

Risuonavano ancora in tutto il mondo le campane a festa per l’elezione di Papa Leone XIV, quando la sera dell’8 maggio il Santuario giubilare di San Rocco a Santa Croce sull’Arno ha ospitato un’Adorazione eucaristica guidata dal vescovo Giovanni, nell’ambito del cammino formativo del Giubileo.

L’evento, dal titolo «Ritornare ad adorare il Signore per testimoniare la speranza», è stata l’occasione per una meditazione di grande spessore da parte di monsignor Paccosi, che ha preso spunto dall’elezione del nuovo Pontefice, appena avvenuta: «La nomina del nuovo papa, Leo XIV – ha detto – è qualcosa che ha molto a che fare con ciò che stasera vogliamo vivere: L’Eucarestia come mistero da credere».

Il Vescovo ha sviluppato la sua meditazione attorno a tre nuclei fondamentali: la natura della fede cristiana, il mistero eucaristico e la missione della Chiesa. Riprendendo le parole di Benedetto XVI e Francesco, ha sottolineato come la fede sia anzitutto «incontro con una Persona che cambia, trasfigurandola, la vita», per poi approfondire il legame inscindibile tra Eucaristia e comunione ecclesiale: «Non possiamo credere all’Eucaristia se non viviamo l’esperienza della Chiesa. Quel pane, quel vino diventano il corpo e il sangue di Cristo nella celebrazione che la Chiesa, corpo vivente di Cristo, realizza e attraverso la quale Gesù agisce».

Un’attenzione particolare è stata riservata al capitolo 6 del Vangelo di Giovanni, in cui Gesù “sfida” i discepoli: «Volete andarvene anche voi?» e Pietro risponde: “Signore, da chi andremo? Tu solo hai parole di vita eterna».  Qual è la differenza tra la posizione di tutti gli altri, che se ne vanno, e quella degli apostoli? «È la coscienza che l’esperienza che ogni giorno hanno fatto stando con Lui, è qualcosa di così straordinario che perderla sarebbe perdere tutto», ha osservato il vescovo.

Poi, con parole semplici ma profonde, il vescovo ha invitato a superare ogni spiritualismo disincarnato: dire che l’Eucarestia è sacra «non vuol dire che allora bisogna allontanarla da noi o sentirla come qualcosa che non si può toccare. Anzi, ciò che io riconosco in quel pezzo di pane è lo stesso Gesù che mi viene incontro attraverso il pezzo di pane della persona che ho accanto e delle persone che hanno bisogno e che incontro ogni giorno per la strada».

«Questa è la stessa logica ha aggiunto – con cui guardare al Papa che il Signore ci ha donato». In un clima di gioiosa condivisione, ha quindi tracciato un profilo di Leone XIV, evidenziandone il percorso umano e pastorale, ricordandone l’esperienza come missionario in Perù, come vescovo della diocesi di Chiclayo. Poi la chiamata nel 2023 a svolgere il delicato compito di Prefetto del Dicastero dei Vescovi, che lo ha posto in un punto di osservazione da cui si vede tutta la Chiesa, non solo un particolare. Ma se le qualità umane e l’esperienza non mancano al nuovo Pontefice, il vescovo Giovanni è tornato a ribadire che il Papa non è un leader da valutare per le sue sole doti personali, ma è, come diceva Santa Caterina da Siena, il «dolce Cristo in terra» e come tale va accolto.

Al termine della catechesi, i presenti hanno vissuto un momento di adorazione silenziosa, lasciandosi avvolgere dalla presenza eucaristica. In quel clima di raccoglimento, le parole del Vescovo hanno trovato nuova eco: «Dall’Eucaristia nasce la comunità. Da una parte la Chiesa fa l’Eucaristia e dall’altra l’Eucarestia fa la Chiesa. L’Eucarestia coincide con la comunione vissuta e nello stesso con la missione, col rendere presente Gesù nei nostri corpi come lui è presente nel Corpo eucaristico.».

Mentre i fedeli uscivano dal Santuario, la luna illuminava la facciata del santuario, quasi a sigillare una promessa: Cristo cammina con il suo popolo, nella storia, fino alla fine dei tempi. Una serata che, nel clima del Giubileo, ha ricordato a tutti che la Chiesa è viva laddove Cristo è adorato, amato e testimoniato. E che ogni vero rinnovamento ecclesiale nasce sempre dal Mistero eucaristico.

La registrazione audio della catechesi del vescovo Paccosi è disponibile a seguire.