Da lunedì 18 maggio sarà nuovamente possibile celebrare la santa Messa con il popolo, grazie ad un protocollo firmato il 7 maggio, a Palazzo Chigi dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della CEI, dal premier Giuseppe Conte e dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
Il documento prescrive che vi siano ingressi contingentati, che sarà obbligatorio accedere con la mascherina e che non potranno entrare coloro che hanno una temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° C. Ingressi contingentati significa che, nel rispetto della normativa sul distanziamento tra le persone, il parroco individuerà la capienza massima dell’edificio sacro. All’ingresso dovranno esserci poi alcuni volontari o collaboratori che favoriranno l’accesso e l’uscita e vigileranno sul numero massimo di presenze consentite. In ogni caso sarà necessario evitare ogni forma di assembramento. Particolari accorgimenti sono prescritti poi per la distribuzione dell’Eucaristia e per i Sacramenti in genere.
A seguire il testo integrale del protocollo.
Il Cardinal Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze e presidente delle Conferenza Episcopale Toscana, ha commentato con queste parole:
“A nome dei Vescovi delle Chiese della Toscana esprimo vivo compiacimento per il Protocollo firmato in data odierna dal Presidente della C.E.I., dal Presidente del Consiglio e dal Ministro dell’Interno, in cui vengono determinate le modalità con cui sarà possibile riprendere le celebrazioni liturgiche con il popolo a partire dal 18 maggio”. Inizia così una dichiarazione del cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze e presidente della Cet.
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