Come ogni anno viene elaborato un foglio di utilizzo sulle presenze al Centro di Ospitalità Notturna «Le Querce di Mamre» di Santa Croce sull’Arno. Il documento con gli schemi di utilizzo del Centro viene elaborato dagli operatori e presentato all’assemblea dei soci.
Utilizzo del Centro – La percentuale di utilizzo dell’ 88,41% è la più alta degli ultimi anni, e la più alta da quando il Centro è stato aperto. Questa percentuale è calcolata sui posti occupati durante la notte rispetto a quelli disponibili. In pratica ogni notte, dei 20 posti letto, 17,60 erano occupati da una persona, con il 2,09 dei posti prenotati (quando il posto rimane vuoto ma nella disponibilità di un ospite che si è assentato), si raggiunge il 90%, che riteniamo sia il massimo utilizzabile. A questo dato si rileva una forte presenza esterna durante almeno i mesi meno freddi, fino a sette persone all’esterno durante la notte, che ci ha costretto a regolamentare e chiudere alcuni spazi, per evitare problemi di ordine pubblico.
Raffronti sugli anni precedenti – Come già detto questo è stato l’anno con il più alto utilizzo percentuale e numerico, in linea con una crescita costante di persone in difficoltà, che si avvicinano al centro dal 2010. Il leggero calo negli anni 2015-2016, considerati i numeri esigui, è secondo noi legato all’apertura dell’appartamento «Carlo Andreini» che ha permesso di spostare, in questi tre anni, quattro, sette persone dal Centro ad altre situazioni abitative, tutti ospiti di lunga permanenza e con nessuna soluzione diversa disponibile. Di queste una è rientrata attualmente a dormire al Centro.
Provenienza degli ospiti – Negli ultimi tre anni vi sono stati due grandi gruppi nazionali che hanno monopolizzato l’attività del Centro: gli Italiani e i Marocchini. Per periodi ci sono state presenze importanti di altre nazionalità. Nonostante i numeri fra queste due comunità siano rimasti quasi invariati, ad aprile 2018 gli Italiani presenti al centro erano più del 50% degli ospiti, fatto mai verificatosi in precedenza. La presenza Marocchina è molto forte anche fra i soggetti esterni del centro, sia che sostino la notte, sia che usufruiscano del centro per servizi come la lavanderia o le docce durante l’orario di apertura. La sera il Centro è per loro un luogo di ritrovo e scambio, se non anche di preghiera, quasi tutti con lavori in proprio o saltuari.