Omelia per la Santa Messa Crismale 2012

Cattedrale, 5 Aprile 2012
05-04-2012


Carissimi sacerdoti e diaconi,


qui insieme a me stamani formiamo una mirabile corona: la corona di Gesù Cristo. Che non sia di spine, per Lui, a motivo della nostra mediocrità e della nostra tiepidezza, dei nostri peccati. Sia invece suo vanto e consolazione, per l’impegno della nostra fedeltà, del nostro amore verso di Lui, tra di noi e per il popolo che in vario modo ci è affidato.


Carissimi ragazzi e ragazze che in quest’anno riceverete la S. Cresima e che siete qui anche voi, stamani: Dio vi vuol bene e vi vuol dare tutto il bene di cui avete bisogno per diventare uomini e donne davvero in gamba. Vuole essere vostro amico e desidera che voi lo siate di lui. Non lasciatevi distrarre dalle attrattive del mondo, dal divertimento senza responsabilità e dalla vita facile. La vostra presenza qui stamani sia il segno della vostra disponibilità nei confronti di Dio.


La Santa Messa degli oli santi, questa nostra celebrazione, evidenzia nel segno dell’olio l’effluvio di grazia che promana dalla Pasqua del Signore e che raggiunge ogni uomo per dargli salvezza. Questa Santa Messa del Crisma ci ricorda una verità sacrosanta che dobbiamo aver chiara, sempre, noi sacerdoti del Signore, ma anche voi, carissimi ragazzi e ragazze che affollate questa chiesa cattedrale. E la verità è che senza la grazia del Signore noi non possiamo fare niente di buono. Senza di Lui, senza il suo amore misericordioso, la nostra vita non riesce a raggiungere la sua pienezza, il suo esito felice. Potremmo anche cercare di fare tutto quello che vogliamo, escogitare tutte le imprese di cui la nostra fantasia sia capace, potremmo conoscere tantissime cose e sviluppare la nostra scienza fino all’inverosimile, ma senza Dio, senza il suo amore che ci risana e guarisce, lontani da Lui e dalla sua Parola, noi con combineremo mai niente di veramente buono, non avremo salvezza e la società, il mondo, non cambierà. [‘]


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