Omelia del Giorno di Natale 2012

San Miniato, Chiesa Cattedrale
25-12-2012

Carissimi fratelli e sorelle, che cos’è il Natale? Non un semplice sentimento, un’emozione, uno stato d’animo soggettivo. Non un’idea o un concetto. Piuttosto un fatto concreto come la nascita di un bimbo. Un fatto che racchiude un messaggio per tutti gli uomini, per tutti noi: Dio ci ama, Dio mi ama.


Come dice il Concilio ecumenico vaticano II che si aprì a Roma 50 anni fa: ‘Con l’incarnazione, il Figlio di Dio si è unito in certo modo ad ogni uomo. Ha lavorato con mani d’uomo, ha pensato con mente d’uomo, ha agito con volontà d’uomo, ha amato con cuore d’uomo. Nascendo da Maria vergine, egli si è fatto veramente uno di noi, in tutto simile a noi fuorché nel peccato. Agnello innocente, col suo sangue sparso liberamente ci ha meritato la vita; in lui, Dio ci ha riconciliati con se stesso e tra noi e ci ha strappati dalla schiavitù del dia-volo e del peccato; così che ognuno di noi può dire con l’Apostolo: il Figlio di  Dio  «mi  ha  amato  e  ha  sacrificato  se  stesso  per me»(Gal 2,20)’. (GS 22). [‘]


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