Omelia del Giorno di Natale 2008

25-12-2008

In Nativitate Domini


S. Messa del giorno ‘ 25 dicembre 2008


San Miniato – Cattedrale


 


 


1.


‘Sono belli i piedi del messaggero che porta buone notizie.’Con questa espressione, il profeta Isaia nella prima lettura di stamani ci introduce nella gioia del Natale. Il Natale infatti è la Buona notizia che attendevamo. La Buona notizia per noi, per la nostra vita, per il mondo.


 


Ci sono tante cattive notizie, oggi, purtroppo. Ne siamo letteralmente sommersi. In questi ultimi tempi poi, le notizie si son fatte disastrose ed un’aria pesante di tristezza grava sulle nostre teste. Il Natale si propone invece radicalmente, non solo come una Buona Notizia passeggera e fugace. Bensì come ‘la’ buona notizia. L’assoluta, unica veramente Buona notizia. Per questo afferma il profeta: ‘Prorompete insieme in canti di gioia’. Il motivo è il ritorno del Signore in Sion, Dio che consola il suo popolo, che riscatta Gerusalemme. In queste parole profetiche è prefigurato proprio il mistero del Natale:Dio venuto ad abitare in mezzo a noi; che ha visitato noi suo popolo, l’umanità; Dio diventato uno di noi. […]

 

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