Presentazione

«Vox Clamantis», il nuovo libro di don Francesco Ricciarelli

di Francesco Sardi

Venerdì 3 luglio, come luogo per la prima presentazione del suo libro, «Vox Clamantis», don Francesco Ricciarelli, insieme al suo editore Andrea Mancini della «Conchiglia di Santiago», hanno pensato al Circolo Arci di Corazzano, nel cuore della parrocchia retta dallo stesso don Francesco. Certo un luogo un po’ inusuale per la presentazione di questa antologia di «articoli per La Domenica, settimanale cattolico toscano». Ma, come ha raccontato Andrea Mancini, «nel lontano 1949 anche don Giancarlo Ruggini faceva il giro delle Case del popolo ed erano momenti importantissimi, accesi, ma molto, molto belli».

All’evento ha partecipato come relatore Michael Cantarella – inviato di «Avvenire» e addetto stampa della diocesi di Pistoia – il quale ha ricordato di aver mosso i primi passi nel giornalismo proprio con don Ricciarelli. Ed è stato lo stesso Cantarella a introdurre la lettura del libro: «Una parte – ha spiegato – è costituita dagli editoriali su tematiche nazionali, che hanno anticipato questioni oggi arrivate al loro punto di svolta, importanti per comprendere il tipo di società verso la quale stiamo andando. L’altra parte è invece dedicata a due storiche rubriche: «Il prete dell’Intraino risponde» con la quale don Francesco rispondeva a domande fatte sul web che riguardavano aspetti fondamentali della nostra fede, e «il manuale contro l’ateismo militante» che voleva andare a chiarire questioni poste alla Chiesa dai non credenti. Con queste rubriche don Francesco ha avuto un intento catechetico, ha inteso tornare a spiegare i fondamenti della fede».

Nel suo intervento l’autore del libro, don Francesco Ricciarelli ha detto: «Una parte degli articoli è dedicata a quell’operazione che Tommaso d’Aquino chiamava solvere rationes, risolvere le obiezioni, rimuovere gli ostacoli all’atto di fede, come ad esempio quelli posti dall’evoluzionismo o dalla domanda sulla storicità di Cristo. Altri articoli affrontano il tema del nuovo umanesimo: argomenti come l’eutanasia e l’aborto devono essere affrontati non a partire da preconcetti politici ma dal punto di vista razionale. La bioetica cattolica è in realtà una bioetica personalista fondata sulla natura, per cui «l’essere umano è portatore di diritti non in quanto gli vengono attribuiti ma perché sono intrinseci alla sua persona”, primo fra tutti il diritto alla vita». A volte gli articoli di don Francesco partono da un personaggio, un paesaggio, un’esperienza, come il suo viaggio a Paluzza, dove è sepolta Eluana Englaro, che offre lo spunto per una riflessione più ampia: «davanti a una tomba, difficilmente si pensa al trionfo dell’autodeterminazione…». Altri articoli riguardano quella «sorta di autolesionismo della nostra società occidentale» che ingigantisce gli errori ma non vede le cose belle che vanno preservate o riscoperte e questa è una chiave di lettura per gli articoli sulla musica e sulla letteratura.

I brani letti da Andrea Mancini sono stati tre: il primo riguardava l’alternativa tra «umanesimo cristiano o postumanesimo» nel quale le scrittura dell’autore è inconfondibile. Il secondo articolo “apparentemente” più leggero – uno dei primi scritti per il settimanale diocesano – riguardava lo sconfinamento del Carnevale nel tempo di Quaresima: «una vita in cui si fa sempre festa non è festa mai». Con la terza lettura sono stati ricordati due personaggi significativi della vita sanminiatese e non solo: il primo, don Luciano Marrucci, che a 82 anni fece un viaggio negli Stati Uniti per presentare le sue «Chiavi di Logica» e il secondo, più nell’ombra, umile e innamorato del suo servizio di fotografo per la diocesi e il settimanale, l’amico per sempre Nilo Mascagni. Concludendo, Andrea Mancini ha annunciato che si svolgeranno iniziative teatrali importanti per valorizzare i luoghi di don Marrucci, con il sostegno prezioso di Marzio Gabbanini, presidente della fondazione Dramma popolare di San Miniato, che ha voluto essere presente alla serata.

 

In figura riprodotto il quadro di Ottavio Mazzonis «La Chiesa Cattolica» che illustra la copertina del libro «Vox Clamantis» di don Francesco Ricciarelli.