Il musical di don Ricciarelli e don Costanzi prodotto dal Dramma Popolare

Va in scena “Eurosia”

La Redazione

Venerdì 24 giugno alle ore 21,30 presso il Giardino della Cisterna della Misericordia di San Miniato debutterà il musical “Eurosia la stella dei Pirenei”, per la regia di Andrea Mancini. Si replicherà il 25 giugno. L’evento è presentato dalla Fondazione Istituto del Dramma Popolare di San Miniato come fuori programma della 76a Festa del Teatro.

Lo spettacolo è ambientato in Spagna alla vigilia dell’anno mille. Sulla montagna di Yebra, teatro di scontri, sconfitte e riconquiste da parte delle due potenze rivali del Califfato di Al Andalus e del Regno dei Franchi, una giovane donna, Eurosia, decide di compiere una scelta radicale di libertà che la pone in contrasto con le aspettative familiari e sociali. Le storie private dei personaggi, ognuno dei quali incarna un punto di vista diverso sul senso della vita, vengono travolte dal flagello della guerra, che vaglierà e rovescerà le scelte di ciascun personaggio.

Il libretto di Francesco Ricciarelli, ispirato alla figura misteriosa di Sant’Eurosia di Jaca, venerata come patrona delle campagne a Corazzano (San Miniato) e in altre zone d’Italia e di Spagna, si snoda attraverso venti canzoni originali, intervallate da brevi monologhi e parti dialogate. Le musiche di Mario Costanzi uniscono composizioni e arrangiamenti tipici della musica da film accanto V a canzoni in stile pop, etnico, rock. Un insieme di generi musicali che sottolineano la complessità di un’opera che si segnala almeno per il forte fascino che riesce ad emanare, si tratta infatti della vicenda biografica di una santa giocata in modo molto contemporaneo – con scene da rock and roll, come quelle proposte da uno degli attori, campione internazionale di questo genere musicale. Insomma, una proposta che è nel complesso anacronistica, ma che resta comunque di notevole attualità: il mondo di oggi può di nuovo prevedere scelte radicali, come quelle della giovane Eurosia. Sono vie assolutamente inattuali, ma forse proprio per questo ancora ricche di una seduzione che travalica i tempi. Il testo e l’audio in streaming delle canzoni sono stati pubblicati l’anno scorso dalla casa editrice la Conchiglia di Santiago, in un volume arricchito dalle illustrazioni di Andrea Meini da e una corposa prefazione di Anna Scattigno, docente di storia dell’Università di Firenze.

L’opera va ora in scena con un cast parzialmente rinnovato e arricchito dalla partecipazione di attori per le parti recitate e di un corpo di ballo che si è avvalso della consulenza della coreografa Veruschka Cocchini. Interpreti: Pamela Chiarugi, Francesco Gronchi, Rodolfo Banchelli, Enrico Durelli, Stefano Agnoloni, Stefano Torriti, Alessio Guardini, Cristina Ferniani, Valentine Igwe, Giulia Benvenuti, Barbara Mignemi. Hanno contribuito alle basi musicali: Edoardo Bruni (chitarra elettrica), Lorenzo Alderighi (basso elettrico), Vito Perrini (percussioni), Alberto Piva (pianoforte), Andrea Lucchesi (sax); le chiarine della Contrada di Porta Fiorentina – Cerreto Guidi; l’ensemble vocale: Sevilay Bayöz (soprano); Marta Corti (contralto); Marco Gallina e Lorenzo Spinosi (tenori); Carlo Fermalvento (basso e direzione del coro). Figure in cartapesta realizzate da “Colori in Corso” di Claudio Occhipinti. Costumi offerti da Compagnia “S. Andrea” (Empoli) Biglietto d’ingresso: euro 10.

Per informazioni, prenotazioni inviare una mail a biglietteriadrammapopolare@gmail.com o chiamare il numero 0571-400955.