Il libro di Stefano Boddi «Wolfgang Amadeus Mozart KrönungsMesse»

Un libro e un concerto all’insegna di Mozart per meditare sul mistero di Cristo

di don Francesco Ricciarelli

Recentemente dato alle stampe, per la casa editrice fucecchiese Erba d’Arno, il libro di Stefano Boddi «Wolfgang Amadeus Mozart KrönungsMesse» offre numerosi spunti di meditazione sul mistero della nostra salvezza e si presta quindi ad accompagnarci anche nella preparazione al Santo Natale. E lo fa sulle note di una delle opere sacre di Mozart, la «Messa dell’Incoronazione», scritta dal genio salisburghese quando aveva 23 anni, in occasione dell’incoronazione di una venerata immagine mariana. Amadeus, che – come ricorda l’autore del libro nella premessa biografica – aveva ricevuto al fonte battesimale il nome di origine greca Teofilo (colui che ama Dio), dimostra un’intensa percezione del dialogo tra l’umano bisogno di redenzione e la misericordia infinita di Dio.

La drammatica triplice invocazione del Kyrie, lanciata dal coro come un grido di disperazione, lascia spazio alla tenera melodia affidata ai solisti, per poi rispecchiarsi nel triplice grido di giubilo del Gloria. Boddi accompagna il lettore attraverso i rimandi e le corrispondenze del testo musicale, unendo alla competenza di musicista la sensibilità teologica che dalle atmosfere e dall’uso sapiente dei “madrigalismi” mozartiani trae una sorta di lectio divina in musica. Il testo è corredato da riproduzioni degli autografi di Mozart e da passi del suo epistolario.

Il pubblico sanminiatese ha avuto l’opportunità, il 10 dicembre scorso, di ascoltare dal vivo questa Messa diretta dallo stesso Stefano Boddi ed eseguita dall’orchestra il Contrappunto, dalle corali San Genesio e Santa Cecilia e dalla Cappella Musicale della Cattedrale di San Miniato. Solisti: Sevilay Bayöz, Elisabetta Vuocolo, Francesco Marchetti e Claudio Mugnaini. Organista: Carlo Fermalvento.

Il Concerto per l’inizio del Giubileo, nella chiesa di San Domenico in San Miniato, ha previsto anche un brano di Perosi, l’Alleluja di Händel e l’inno composto da Carlo Fermalvento per l’anniversario diocesano.

Al termine del concerto, il vescovo Andrea ha richiamato l’attenzione sulla centralità cristologica del programma offerto e ha manifestato un particolare apprezzamento per il capolavoro mozartiano che Stefano Boddi, con la sua pubblicazione ci dà la possibilità di approfondire e di gustare ulteriormente.