Il prossimo 30 gennaio sarà un anno dalla salita al cielo di monsignor Morello Morelli. Era una fredda mattina di gennaio quando Morello, ormai esausto, terminava la sua vita terrena accudito nella Rsa Madonna del Rosario che aveva contribuito a costruire. In questa ricorrenza vogliamo ricordare don Morello che ha ricoperto la Presidenza della Fondazione Madonna del soccorso Onlus ed è stato tra noi, in maniera stretta, dal 2012 fino al 2022.
Tutti lo ricordiamo come presenza discreta ma autorevole, che nutriva grande fiducia in tutti e ha saputo condurre l’ente anche in scelte complesse, assicurando in tutto l’unità. Ha sempre manifestato una grande capacità di ascolto, discernimento e prossimità ai responsabili e la Fondazione tutta. A lui si deve – insieme al Consiglio di amministrazione – la scelta strategica di avviare l’ampliamento della Rsa Madonna del Rosario che passerà nel 2019 dai 30 ai ben 80 posti letto con 18 aggiuntivi di diurno. A lui si deve anche l’approvazione del progetto, in corso di realizzazione, della struttura Cure intermedie «Maria Regina» così come della «Rsa Maria Ausiliatrice» di S. Maria a Monte. Ma più delle scelte I amministrative, tutte sempre ben calibrate e ponderate e che hanno consentito lo sviluppo dell’ente, lo vogliamo ricordare per la sua persona sempre prossima a tutto il personale, sempre preoccupato che tutti stessero bene e in armonia come un vero padre amorevole.
Veniva nelle giornate più soleggiate a Orentano e amava intrattenersi con i responsabili in una passeggiata nel Parco animali informandosi non solo delle attività istituzionali ma anche della vita di ciascuno. Terminato il periodo più ’duro’ del Covid-19 volle dare un riconoscimento economico a tutti e 100 i dipendenti dell’ente e per le loro famiglie in segno di ringraziamento per la intensa e professionale attività svolta nell’ente ed anche in aiuto ad altre strutture del territorio. Sempre animato da fede sincera e profonda è stato per noi tutti un faro luminoso e certo cui guardare sentendosi sempre rassicurati. Con la sua riservatezza e semplicità faceva trasparire anche tanta prossimità ad ognuno dispensando a tutti preziosi consigli. Anche nella parte finale della vita non si è mai preoccupato di sé ma piu degli altri, continuava infatti a informarsi sulle varie attività e sul loro avanzamento dando a tutti tanto coraggio.
È impossibile racchiudere in poche parole la sua vita insieme a noi, mille emozioni, vicende, esperienza…ma vogliamo solo dirgli un grande, grande grazie per quello che ha rappresentato e rappresenta per tutti noi chiedendogli di assisterci ancora dal cielo.