Circa ogni due mesi ci ritroviamo insieme al nostro vescovo per vivere la fraternità, conoscerci, affrontare un argomento di rilievo e dedicare un po’ di tempo tra noi e nella relazione con Dio attraverso la preghiera. In uno di questi incontri abbiamo l’uscita di qualche giorno ed è stata questa l’occasione che ci ha fatto vivere tre giorni, dal 27 al 29 maggio, con il nostro vescovo Giovanni.
Tutto organizzato alla perfezione dal nostro vescovo, partenza al mattino presto per raggiungere Sovana e poi proseguire per Pitigliano in compagnia del vescovo Giovanni Roncari (vescovo di Grosseto e di Pitigliano-Sovana-Orbetello). L’intera giornata di lunedì vissuta nella visita delle cattedrali, nella conoscenza della storia e delle opere d’arti presenti in compagnia dello spirito di allegria del vescovo Roncari e la spensieratezza di noi preti giovani “lontani” dalle situazioni ordinarie della vita pastorale. Il secondo giorno all’insegna della visita di Bolsena e di Civita di Bagnoregio, due luoghi bellissimi che ci hanno fatto vivere in allegria questo giorno senza parlare di “argomenti da preti” ma confrontandoci con le varie realtà che abbiamo incontrato. Molto belle le catacombe a Bolsena compreso il castello e Civita di Bagnoregio, panorami interessanti. Dalla sera del secondo giorno e fino alla colazione del terzo siamo giunti a Civita Castellana dove siamo stati ospitati dal vescovo Marco Salvi, di origini aretine, che ci ha mostrato la cattedrale, gli uffici di Curia e abbiamo dialogato con il vicario generale e alcuni sacerdoti. Al mattino del terzo giorno ci siamo diretti a Vitorchiano dopo aver celebrando la santa messa nel pontificio santuario Maria Santissima Ad Rupes, dove abbiamo incontrato la realtà delle monache cistercensi che vivono secondo la regola di San Benedetto. Una bella comunità di circa 70 monache, dove un paio ci hanno raccontato la loro testimonianza di gioia e di comunità.
Tre giorni dove non è mancata la celebrazione eucaristica e la preghiera. Tre giorni di spensieratezza, di allegria e tante risate, di tanto cibo e piatti tipici e dove stuzzicati da alcuni temi e argomenti ci siamo lasciati interrogare sulla nostra formazione permanente. Un ringraziamento alla Diocesi e al nostro vescovo Giovanni per questi giorni e ad ogni sacerdote che ha partecipato e si è reso partecipe nel far crescere gli altri nell’amore verso Dio e nell’amore vicendevole.