Per tutto il periodo del lockdown il Consultorio Familiare Diocesano «Alberto Giani» ha mantenuto aperti i propri canali di contatto con chi sentiva il bisogno di ascolto o di un supporto psicologico, con una campagna di comunicazione dall’hashtag #RestiamoInAscolto.
A differenza e complementare a molti sportelli di ascolto nati in questo periodo, il Consultorio offre il suo servizio specifico di ascolto, supporto e consulenza, in maniera gratuita e aperta a tutti, in modo particolare a chi in questo periodo manifesta stress, disagio e sofferenze psicologiche legate al prolungato isolamento, ai genitori in difficoltà nel proprio compito educativo, alle persone che hanno vissuto un lutto e necessitano di vicinanza spirituale e assistenza psicologica. Anche se la sede è rimasta chiusa, il Consultorio è sempre raggiungibile attraverso i suoi vari canali informativi e di messaggistica:
– Attraverso il canale telefonico: 328.1575989. Un professionista dell’equipe risponde sempre nella fascia oraria di Martedì: 10.00 – 13.00 e 16.00 – 19.00, Giovedì: 10.00 – 13.00. Al di fuori di questi orari, è possibile comunque lasciare un messaggio nella segreteria telefonica.
– Attraverso WhatsApp, sempre al medesimo numero. – Attraverso la Mail, all’indirizzo: consultoriofamiliare@diocesisanminiato.it
– Attraverso la pagina Facebook: https://www.facebook.com/consultoriofamiliare.diocesisanminiato
Dopo un primo contatto, il Consultorio offre anche la possibilità di attivare una modalità di consulenza online, attraverso le comuni piattaforme di videoconferenza, sempre nel rispetto della massima riservatezza. Proprio perché espressione della sollecitudine della Chiesa verso il suo popolo, l’équipe del Consultorio è sempre alla ricerca di nuove modalità di offrire il proprio servizio e relazionarsi con le persone in difficoltà. In rete con i consultori di ispirazione cristiana aderenti alla Confederazione Nazionale, il nostro Consultorio partecipa ad un progetto nazionale, in preparazione in questi giorni, per l’attivazione di una sorta di “«portello di Ascolto Nazionale» (il nome è ancora da definire) che mira a mettere in rete e sostenere tutti gli sportelli consultoriali e di ascolto di ispirazione cristiana esistenti sui territori.
Il progetto ha il sostegno della Conferenza Episcopale Italiana che lo sosterrà attraverso l’Ufficio per la Pastorale Familiare, consci di quanto il disagio prodotto da questa emergenza sia diffuso e profondo nelle famiglie italiane.