Uno dei compiti affidati ai gruppi che in queste settimane si riuniranno per portare avanti la fase sapienziale del cammino sinodale è quello di segnalare esperienze già in atto nella nostra diocesi che possano tornare a vantaggio di tutti.
Iniziamo così sulle pagine del nostro settimanale una sorta di inventario di queste iniziative da cui parrocchie, gruppi e movimenti potranno trarre ispirazione a cui potranno rivolgersi per organizzare momenti formativi con i propri ragazzi. La prima esperienza che proponiamo è quella di un circo molto speciale, il cui tendone rosso e bianco svetta davanti alla chiesa di San Lorenzo a Gello di Lavaiano (comune di Pontedera). Si tratta di una scuola di arti circensi gestita da una coppia di sposi e genitori, Cristiano e Giulia, che nel 2005 hanno dato vita alla cooperativa «Chez nous… le cirque» (A casa nostra… il circo).
L’originalità di questa scuola è quella di proporre percorsi anche per bambini e ragazzi down o che presentano problemi dello spettro autistico. Il tendone ospita quotidianamente stage di formazione, anche per i clown dottori che operano nelle pediatrie della Toscana, e progetti dedicati alle scuole di ogni ordine e grado. La cooperativa ha realizzato in due vecchie carovane di legno un piccolo museo e un centro di documentazione con cimeli, costumi di scena e attrezzi donati da alcune delle più importanti famiglie della storia del circo. La pista circolare sotto il tendone che copre un’area di 340 mq. è particolarmente indicata per l’attività con i ragazzi autistici, essendo priva di distrazioni, grazie all’insonorizzazione che offre, e consente di lavorare molto bene nella gestione e integrazione dei movimenti ripetitivi tipici di questo disturbo.
A tutti è data la possibilità di scoprire il proprio talento. Gli animatori di questa iniziativa, che hanno all’attivo anche anni di esperienza come catechisti in una parrocchia pisana, il circo è un paradigma d’inclusione, un esempio riuscito di «villaggio globale», dove ognuno è invitato a sviluppare le proprie capacità e i propri doni speciali. Senza dimenticare che il risultato finale si raggiunge coralmente nello spettacolo, dove tutti collaborano per raggiungere l’unico fine.
Un’esperienza formativa più unica che rara quella offerta a Gello, che può essere proposta ai bambini e ragazzi del catechismo e dell’oratorio, a quattro passi dalle nostre parrocchie.