A Prataccio nella sasa «Laudato si’»

Caritas: una due-giorni per riflettere, pregare, progettare e confrontarsi

di Mimma Scigliano

È stata una due giorni all’insegna della formazione e della programmazione, ma anche della preghiera e del relax quella che le volontarie e volontari della Caritas diocesana hanno vissuto il 3 e il 4 febbraio a San Marcello Pistoiese, presso la Casa Laudato Sì, riportata a nuova vita grazie ai Fondi 8×1000 della Chiesa Cattolica e a tante persone di diverse parrocchie che si sono impegnate negli interventi di manutenzione. Circa quaranta persone, guidate dal direttore don Armando Zappolini, nella bellissima cornice naturale del luogo, hanno trovato lo spazio per riflettere, confrontarsi e pensare al futuro della Caritas di San Miniato.

Presente anche il vice direttore don Udoji Onyekweli, che ha aperto i lavori con un momento di riflessione “in stile sinodale” sulla Laudate Deum, esortazione apostolica di papa Francesco, indirizzata a tutte le persone di buone volontà, sulla crisi climatica. Oltre all’emergenza ambientale e all’esigenza di sviluppare nuovi stili di vita, alcuni temi importanti e centrali per Caritas, come il disagio abitativo, la povertà educativa, la capacità di ascolto, sono stati oggetto di gruppi di lavoro, nei quali sono emersi considerazioni e dati di fatto, ma anche proposte.

Si è parlato anche della programmazione 2024, diverse le iniziative e le attività in calendario: viaggi esperienziali e umanitari all’estero e in Italia, in realtà che gestiscono beni confiscati alla mafia e progetti sociali, la formazione sull’ascolto, e l’assemblea delle Caritas parrocchiali, in calendario il 18 maggio, nella parrocchia della Serra, in Valdegola, alla presenza del nostro vescovo Giovanni. «È stata una condivisione di cui c’era bisogno – ha detto don Armando a conclusione dell’esperienza –.

Il servizio che le volontarie e i volontari svolgono nelle singole parrocchie non può rimanere circoscritto. Aprirsi al confronto e ragionare tutti insieme sulle strade future è fondamentale per restituire a Caritas il suo senso pedagogico e dare risposte corali ai bisogni del nostro territorio».