I tradizionali auguri della Curia al Vescovo

Per un Natale di speranza e comunione

La Redazione

Nel tradizionale scambio di auguri natalizi al Palazzo vescovile di San Miniato, il vicario generale don Roberto Pacini e il vescovo Giovanni Paccosi hanno riflettuto sull’anno trascorso, sul cammino sinodale e sulle speranze per il futuro. Un’occasione per riscoprire la forza dell’unità e dell’impegno cristiano.

Anche quest’anno, nella suggestiva cornice della «Sala del trono» del Palazzo vescovile di San Miniato, si è rinnovato il tradizionale appuntamento per gli auguri natalizi. Il vicario generale della diocesi, don Roberto Pacini, ha rivolto al vescovo Giovanni Paccosi un messaggio, accompagnato da riflessioni profonde sull’anno pastorale appena trascorso e sulle sfide future della Chiesa.

Nel suo intervento, don Roberto ha aperto con una considerazione sul senso autentico del Natale: «Mi ha un po’ commosso leggere sul dorso diocesano di Toscana Oggi le simpatiche memorie di una notte di Natale che fu, scritte da don Angiolo Falchi. Io, figlio degli anni del boom economico, non ho vissuto certe ristrettezze, ma in quelle descrizioni ho ritrovato l’atmosfera di un Natale vero, dove al centro c’era il festeggiato».

Il vicario ha poi ricordato come il Natale sia un’occasione per rinnovare la consapevolezza dell’essere una comunità unita: «Ci troviamo qui per riconoscerci famiglia, collaboratori del ministero apostolico del nostro vescovo. È un’occasione per riscoprire che tutto quello che facciamo come diocesi ha senso solo se radicato nella presenza viva di Gesù».

L’incontro è stato anche un momento di bilancio sull’anno pastorale, il primo interamente vissuto dal vescovo Giovanni a San Miniato. Nel suo intervento, il vescovo ha condiviso riflessioni personali e ricordi significativi: «Ripensando ai tanti momenti e passi che abbiamo fatto insieme quest’anno, mi colpisce profondamente la disponibilità e la dedizione che ho trovato in tante persone della nostra comunità. Questo cammino è per me una fonte di speranza e gratitudine».

Il vescovo ha sottolineato l’importanza del cammino sinodale e dell’impegno per il Giubileo del 2025, due percorsi che s’intrecciano per portare rinnovamento e grazia alla Chiesa. «Il cammino sinodale è una risposta alle tante sfide che incontriamo oggi. È un’occasione per scoprire, attraverso l’ascolto e il dialogo, una fede che ci unisce nonostante le diversità. Questo percorso ci prepara a vivere con maggiore consapevolezza l’Anno Santo che si apre».

Un tema centrale dell’incontro è stato anche l’impegno per la pace, in un contesto globale segnato da conflitti e sofferenze. Don Roberto ha ricordato il pellegrinaggio silenzioso di inizio anno pastorale, a ottobre, guidato dal vescovo con l’antico Crocifisso di Castelvecchio: «Un gesto che ci richiama alla riconciliazione, alla fraternità e alla speranza, valori essenziali in tempi di divisione».

L’incontro si è concluso con un augurio sentito del vescovo Giovanni: «Il Natale è una cosa bella perché ci dà l’occasione di ritrovarci insieme, riconoscendo la grazia che ci unisce. Vi ringrazio per il vostro impegno e vi invito a non smettere mai di costruire comunione e speranza. Auguri di cuore, e che questo Natale sia per tutti una fonte di nuova energia».


Ai link sottostanti gli auguri di Mons. Roberto Pacini e la Risposta del Vescovo: