La Chiesa attribuisce ad ogni mese un significato liturgico: ottobre è dedicato al Santo Rosario, ricco com’è di avvenimenti mariani.
«Il mese di Ottobre, come ci ricorda papa Benedetto XVI, è dedicato al santo Rosario, singolare preghiera contemplativa con la quale, guidati dalla celeste Madre del Signore, fissiamo lo sguardo sul volto del Redentore, per essere conformati al suo mistero di gioia, di luce, di dolore e di gloria. Questa antica preghiera sta conoscendo una provvidenziale rifioritura, grazie anche all’esempio e all’insegnamento dell’amato papa Giovanni Paolo II».
Ricordiamo le ricorrenze mariane di questo mese: il 7 ottobre è la festa della Madonna del Rosario, la prima domenica del mese si recita la Supplica alla Vergine del Santo Rosario di Pompei, il 13 ottobre è l’anniversario dell’ultima apparizione della Madonna di Fatima in cui avvenne il Miracolo del Sole. Pregando il Rosario guardiamo a Maria, come stella luminosa per il nostro cammino, come modello di virtù a cui ispirarsi per vivere in pienezza la nostra vita. La parola “rosario” deriva da un’usanza medioevale che consisteva nel mettere una corona di rose sulle statue della Vergine; queste rose erano simbolo delle preghiere “belle” e “profumate” rivolte a Maria.
Così nacque l’idea di utilizzare una collana di grani (la corona) per guidare la meditazione. Nel XIII secolo, i monaci cistercensi elaborarono, a partire da questa collana, una nuova preghiera che chiamarono Rosario, dato che la comparavano ad una corona di rose mistiche offerte alla Vergine. Questa devozione fu resa popolare da San Domenico, il quale, secondo la tradizione, ricevette nel 1214 il primo rosario dalla Vergine Maria come mezzo per la conversione dei non credenti e dei peccatori. Prima di San Domenico, era pratica comune la recita dei “Rosari di Padre Nostro”, che richiedevano la recita del Padre Nostro secondo il numero di grani di una collana.
Nel 1571, anno della battaglia di Lepanto, papa Pio V chiese alla cristianità di pregare con il Rosario per chiedere la liberazione dalla minaccia Ottomana. La vittoria della flotta cristiana, avvenuta il 7 ottobre, venne attribuita all’intercessione della Vergine Maria, invocata con il Rosario. In seguito a ciò il papa introdusse nel Calendario liturgico la festa della Madonna del Rosario per quello stesso giorno. Altri impulsi ebbe il Rosario attraverso il Beato Alano della Rupe, San Luigi Maria Grignion de Montfort, ed il beato Bartolo Longo, fondatore del santuario e delle opere di carità di Pompei.
Un augurio, una esortazione per tutti noi: viviamo almeno mezz’ora della nostra giornata in comunione con la nostra Madre, recitiamo il Rosario con il cuore, come hanno fatto tutti i Santi, e ne sentiremo i benefici effetti.