Prataccio, sulla montagna pistoiese, costituisce un patrimonio di memorie storiche inestimabile per la nostra diocesi. Diverse parrocchie nel tempo vi hanno tenuto i loro campeggi estivi e, prima ancora, è stato luogo di vacanza e di riposo per i seminaristi e per gli ospiti della Stella Maris.
Negli ultimi trent’anni il complesso era stato lasciato in uno stato di semi abbandono, fino a che, due anni orsono, non si decise di reinvestire tempo, energia e risorse economiche in questa struttura che è strategica per la diocesi. Venne, allora – era la fine di febbraio del 2021 – organizzato un campo di lavoro coordinato da don Armando Zappolini e da don Ernesto Testi, in cui una ventina di persone lavorarono alacremente per assicurare una prima opera di pulizia esterna, in cui vennero soprattutto disciplinate le piante intorno agli immobili, cresciute in modo incontrollato.
Nell’estate 2022 poi si sono svolti i primi campi “sperimentali”, con la gioia di rivedere questo addentellato sulla montagna pistoiese rianimarsi grazie a tanti nostri ragazzi. E lo scorso mercoledì 29 marzo anche il vescovo Giovanni, accompagnato da don Zappolini, ha fatto una visita alla struttura per rendersi conto della situazione attuale e della capienza disponibile. Quest’anno, da aprile a settembre, sono previste ben 700 presenze per campi, oratori estivi e ritiri di parrocchie e movimenti della diocesi.
A monsignor Paccosi sono state presentate le potenzialità e le idee di sviluppo del complesso, sia riguardo al parco che circonda la struttura, sia per quel che riguarda l’edificio più vecchio (detta “colonia antica”), che quando sarà in funzione potrà raddoppiare la capacità di accoglienza del luogo. «Siamo contenti – ha commentato don Zappolini – che il vescovo Giovanni abbia potuto vedere con i suoi occhi quello che siamo riusciti a realizzare dal primo campo di lavoro fatto due anni fa con una primissima squadra composta interamente da volontari. Il nostro intento è quello di continuare su questa strada. Stiamo ora portando avanti le pratiche col comune di San Marcello Piteglio per ottenere tutte le autorizzazioni del caso. Da poco abbiamo fatto la potatura dei castagni, il taglio degli alberi pericolanti sulla struttura e anche sabato scorso c’è stata una squadra di volontari che ci hanno lavorato».
Come scrivevamo i primi gruppi sono previsti già per questo mese di aprile. Al sopralluogo era presente anche Clio Cinotti, assessora con delega al turismo e al commercio di San Marcello Piteglio, con la quale è stato aperto un tavolo di confronto nell’ottica di proporre ai gruppi che frequenteranno la struttura varie possibilità come visite culturali ed escursioni da vivere nel territorio.