Omelia San Genesio 2008

Cattedrale, 25 Agosto 2008
25-08-2008


25 Agosto 2008 ‘ L’omelia del Vescovo


 


Solennità di San Genesio


 


Anche se non possiamo dire chi sia stato veramente il San Genesio che noi riconosciamo come patrono di questa Chiesa da molti secoli, possiamo però con sicurezza affermare che all’origine di questa memoria c’è sicuramente la testimonianza di uno che ha dato la vita per Cristo.


Ed è esattamente da qui che vorrei prendere le mosse questa mattina per la nostra riflessione comune.


La lettura del Siracide ci ha svelato il cuore di ogni martire: chi ha sperimentato e sperimenta l’amore del Signore, questi può testimoniare fino al sangue. Chi ha piena fiducia in Lui; chi ripone tutta la sua vita nelle mani di quel Dio che per amore si è fatto uomo, è stato umiliato, crocifisso ed è risorto sconfiggendo la morte. Questi può dare la sua vita nel martirio.


Una fiducia di tal genere, la mostra l’apostolo Paolo nel brano della lettera agli Efesini. Il disegno di Dio sulla nostra vita è chiaro: farci partecipi della sua eredità, ma non come eredi qualsiasi, piuttosto come suoi figli, per opera di Gesù Cristo. Questa speranza mosse ed animò tutta la vita di S. Paolo. [‘]


 


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