Omelia per l’Ordinazione Presbiterale di Tommaso Botti

Cattedrale di San Miniato, 12 ottobre 2014
12-10-2014
Agli inviti del Signore si risponde. E si risponde accogliendo l’invito. Si risponde andando! Sapendo bene che l’invito del Signore, anche se può sembrare all’apparenza qualche volta impegnativo e un po’ faticoso, è sempre alla fine un invito a fare festa con Lui, a riempiere il cuore di gioia, a sperimentare la pienezza della comunione di vita con Lui. L’invito del Signore è sempre letteralmente un “invito a nozze” e “beati sono gli invitati alle nozze dell’Agnello”.
Questa cosa ce la fa capire il Vangelo di oggi, con la parabola del Re che invita a fare festa con Lui, a celebrare con Lui la festa di nozze del figlio unigenito Gesù Cristo. Una parabola che è ben spiegata in profezia da Isaia, nella prima lettura, dove si svela il magnifico progetto di Dio sull’uomo e sull’umanità: un progetto di bellezza e di felicità, di abbondanza e di comunione, di gioia che vince definitivamente le lacrime del dolore e della morte. E San Paolo, come ci ha detto nella lettera ai Filippesi, di tutto ciò era ben consapevole, e ce lo dice: “”Dio colmerà ogni nostro bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza, in Cristo Gesù”. Perciò egli non ha paura – come non dovremmo aver paura noi – di affrontare qualsiasi difficoltà per Cristo. […]
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