Il sepolcro vuoto a Gerusalemme, quel sepolcro che per primi hanno visto le donne, Maria di Magdala e poi Pietro e Giovanni, quel sepolcro dove era stato il corpo di Gesù, il Crocifisso è diventato il crocevia di cammini di vita, itinerari di fede, di annuncio e di testimonianza.
Il sepolcro vuoto nel giardino già è luogo dell’incontro con il Signore Risorto, come accadde a Maria che, sentendosi chiamare per nome, riconobbe il Maestro e disse “Rabbunì” e corse a raccontarlo ai discepoli.
Da quel sepolcro vuoto sono ripartiti i cammini di discepolato degli amici del Signore, Pietro, Giovanni, gli altri Apostoli… e nel segno di questi cammini dei testimoni si mette in cammino la Chiesa, la comunità cristiana.
Anche la liturgia odierna ci racconta che dal sepolcro vuoto sono partiti alcuni incontri che Gesù Risorto ha vissuto con i suoi, come quelli che oggi il vangelo ci racconta.
E di cammino si può parlare riguardo all’avventura della amicizia di Federico, che tra poco diventerà diacono, e il Signore Gesù. Il diaconato che ricevi come dono per te e per la Chiesa, caro Federico, è caratterizzato da un cammino, il tuo cammino di vita, il tuo cammino ecclesiale. E il diaconato ti dice che questo tuo cammino parte dal quel sepolcro vuoto. […]
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