Omelia per l’inizio dell’anno della fede

Cattedrale, 14 ottobre 2012
14-10-2012

‘Una cosa sola ti manca:


va vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!’


Le parole che il Signore Gesù rivolse al giovane ricco, questa sera le rivolge anche a ciascuno di noi e alla nostra intera Chiesa. In questo anno della fede che il Santo Padre ha inaugurato per tutta la Chiesa giovedì scorso e che noi apriamo stasera, siamo chiamati a ritrovare entusiasmo e slancio nella risposta, fervore di adesione a Cristo, disponibilità a lasciare tutti i nostri idoli, le nostre comodità, le nostre presunzioni, il nostro attaccamento alle cose di questo mondo, per seguire Gesù e portare il vangelo ai poveri che lo attendono. Siamo chiamati a deciderci di nuovo per il Signore Gesù, vero Dio e vero uomo, morto e risorto per noi. Riconoscendo il dono incommensurabile della fede, ringraziandone Dio, chiedendo a Lui accoratamente di aumentarcela, professandola di nuovo con tutto noi stessi, in piena consapevolezza e coinvolgimento personale, così da vivere di questa fede, testimoniarla in ogni momento dell’esistenza, in ogni ambiente, in ogni situazione, soprattutto attraverso un amore concreto e operoso nei confronti dei nostri fratelli, credenti o non credenti. [‘]


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