Omelia per il 10° anniversario dell’ingresso in Diocesi

Chiesa Cattedrale, 30 maggio 2014
30-05-2014

Quante volte ho letto e meditato la pagina di vangelo (Gv 21, 15-17) che abbiamo appena ascoltato! L’ho stampata nell’anima, ma ogni volta che la riascolto è sempre nuova. Una pagina che mi commuove, mi inquieta e mi responsabilizza.

Mi commuove perché sentire il Signore Gesù che mi chiede di amarlo, come fosse un innamorato in cerca di rassicurazioni, ha dell’incredibile. E sentirgli pronunciare il mio nome, chiedendo amore proprio a me, mi emoziona enormemente. Tu Signore, che mi chiedi di amarti! Tu signore che vuoi il mio amore! Tu Signore Gesù che mi cerchi e mi vuoi? Che perdi tempo per me e mi dai così tanta importanza? Tu Signore Gesù che mi dici di aver bisogno di me’? E qui, la commozione prende la gola e crea un nodo di gratitudine infinita. Quando poi, come nel caso del Vescovo, sai che questa richiesta d’amore è condivisione piena da parte sua, della sua missione, della sua opera, della sua vita, la gratitudine è più che infinita. […]

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