Omelia della Notte di Natale 2010

Cattedrale di San Miniato
24-12-2010

‘E’ apparsa la grazia di Dio che ci insegna a rinnegare l’empietà


e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà,


con giustizia e con pietà’


 


Non possiamo in questa notte celebrare la festa del Natale, senza pensare ai nostri fratelli nella fede che in Iraq non possono farlo. Minacciati, non sono in grado di riunirsi per la tradizionale Messa di mezzanotte.


La cosa ci addolora parecchio, ci intristisce, perchè è davvero assurdo che ancora oggi ci debbano essere situazioni di questo genere, dove la libertà e la libertà di religione in particolare, venga così atrocemente negata. Questi nostri fratelli, in Iraq come in tante altri parti del mono, sono costretti a fuggire dalle loro case, ad andare emigrando per poter continuare ad essere fedeli al propri credo. Umiliati però non maledicono; offesi, non rispondono; messi a morte, non nutrono sentimenti di vendetta. E’ così allora che la tristezza che proviamo questa notte si trasforma nonostante tutto in gioia serena. [‘]


 


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