Omelia del Giorno di Pasqua 2013

Cattedrale di San Miniato
31-03-2013

Gesù è morto sulla croce a causa dei nostri peccati, dei peccati di tutta l’umanità, ma è veramente risorto per dare a ogni uomo la possibilità di una vita nuova. E se è veramente risorto, vuol dire che il Signore Gesù è vivo e presente qui in mezzo a noi. Porta i segni della passione ma è realmente vivo ed è qui con noi.


In questo anno della fede, invitati da Papa Benedetto XVI prima che si ritirasse, a rinverdire la nostra fede, a riscoprirne la bellezza, a ritrovare in essa il fondamento della nostra esistenza, proprio oggi, solennità di Pasqua, culmine e centro di tutto l’anno liturgico, vogliamo riconoscere la presenza viva del Signore risorto in mezzo a noi. E lo vogliamo fare, facendo nostra la fede degli apostoli, accogliendo la loro testimonianza ‘ come ci ricordava la prima lettura dagli atti degli apostoli. Credendo con la Chiesa e nella Chiesa, consapevoli che solo in essa e con essa possiamo incontrare realmente l’autentico Gesù, vivo e vero. E’ la fede bimillenaria della Chiesa che noi ci gloriamo di professare e di esprimere col nostro personalissimo atto di fede. Quella fede che gli apostoli hanno professato, che i santi martiri hanno confessato, che i nostri padri ci hanno trasmesso e che anche noi, con l’aiuto di Dio, intendiamo trasmettere a chi verrà dopo di noi. [‘]


 


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