Le parole del Vescovo per l’elezione del nuovo Papa

Eletto il nuovo pontefice, Papa Francesco
13-03-2013



 











Eletto il nuovo pontefice


Papa Francesco


 


Le parole del vescovo Tardelli – Esprimo una grande gioia per il nuovo Papa che è stato eletto. Il Papa è un dono per la comunità cristiana ma anche per l’umanità intera, perché la Chiesa è nel mondo segno di unità e di speranza per tutto il genere umano. Ancora una volta ci troviamo di fronte alle sorprese dello Spirito Santo: il primo Papa sudamericano, anche se di origini italiane; il primo Papa che prende il nome di Francesco. Segnali importanti di rinnovamento, confermati dalle prime battute di questo nuovo Papa, umile e spirituale. Con tutta la diocesi di San Miniato assicuro a Papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio, la preghiera e l’affetto, unitamente alla filiale obbedienza. Con lui e sotto la sua guida, siamo chiamati ad una nuova stagione di rinnovamento della fede e della Chiesa, di testimonianza della misericordia di Dio e di evangelizzazione, per nulla intimoriti dalle difficoltà e dai problemi del momento presente. Pieni di fiducia guardiamo avanti, fatti certi che Dio ci accompagna e ci sostiene con la sua misericordia.


Si innalzino preghiere per il nuovo Papa in tutte le parrocchie, comunità religiose, associazioni, gruppi e movimenti. Egli stesso ci ha invitato a chiedere la benedizione di Dio per la sua persona e il suo ministero e noi ben volentieri raccogliamo l’invito. In questi giorni, si elevino al Signore anche i nostri ringraziamenti e in ogni comunità parrocchiale si predisponga il canto solenne del Te Deum. Io stesso celebrerò per tutti una Santa Messa di ringraziamento, domenica prossima 17 marzo, alle ore 18, nella chiesa di  San Domenico a San Miniato.


 


È il cardinale Jorge Mario Bergoglio,


arcivescovo di Buenos Aires (Argentina)


 


Un silenzio di preghiera ed ascolto che avvolge piazza San Pietro e la cristianità intera: questa la prima grande opera di Papa Francesco, ovvero Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires.


Papa Bergoglio, definitosi in primo luogo come vescovo della diocesi di Roma, è un gesuita di origini italiane. Nato in una famiglia di origine piemontese da Bricco Marmorito di Portacomaro Stazione, frazione di Asti, non lontana da Portacomaro, ha studiato dapprima come tecnico chimico, poi in seminario, quindi nel 1958 è entrato a far parte, come novizio, della Compagnia di Gesù, trascorrendo un periodo in Cile e tornando a Buenos Aires per laurearsi in filosofia. Durante gli anni giovanili ha lavorato per qualche anno ed avendo anche una fidanzata. Dal 1964 ha insegnato per tre anni letteratura e psicologia nei collegi di Santa Fè e Buenos Aires, ricevendo poi l’ordinazione sacerdotale il 13 dicembre 1969. Dopo altre esperienze di insegnamento e la nomina a provinciale dell’Argentina è stato rettore della facoltà di teologia e filosofia a San Miguel e, nel 1986, è stato in Germania per il completamento del dottorato, prima del ritorno in patria, nella città di Córdoba, dove è diventato direttore spirituale e confessore della locale chiesa della Compagnia di Gesù.


Il 20 maggio 1992 è nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires e titolare di Auca.


Il 3 giugno 1997 è nominato arcivescovo coadiutore di Buenos Aires. Succede alla medesima sede il 28 febbraio 1998, a seguito della morte del cardinale Antonio Quarracino. Diventa così primate d’Argentina. Dal 6 novembre dello stesso anno è anche ordinario per i fedeli di rito orientale in Argentina. E’ stato ordinato cardinale da Giovanni Paolo II nel 2001.


La sera del 13 marzo 2013 è stato eletto papa assumendo il nome di Francesco. È il primo papa ad assumere tale nome, il primo gesuita a divenire papa e il primo pontefice americano.