Lezione ai catechisti del 3 Marzo 2011
03-03-2011
L’etica sociale ed economica prende le mosse da una semplice constatazione di carattere antropologico: ogni essere umano vive in relazione con gli altri e ha bisogno di beni di varia natura per potersi sviluppare. Essendo l’uomo formato di anima e di corpo, la possibilità del suo sviluppo è data necessariamente anche dai beni materiali e la relazione con gli altri è vissuta anche attraverso i beni materiali.
La questione dei beni è oggetto specifico di un comandamento di Dio, il 7° con l’appendice del 10°. Non si tratta di una questione marginale come potrebbe sembrare. Il rapporto dell’uomo con i beni è questione antropologicamente importante e quindi per forza di cose ogni uomo si confronta con essi, con la loro produzione, la loro scarsità, la loro abbondanza. E sempre la relazione coi beni è anche relazione con gli altri. Relazione con gli altri attraverso i beni della terra.
Si tratta dunque di una questione decisiva ed anche molto spinosa: come la storia e le varie vicende umane dimostrano, è proprio per i beni della terra che spesso si uccide e si inganna, si fanno guerre e rivoluzioni; per la produzione di beni e il loro scambio si fanno città e coltivano campi come pure si solcano i mari e i cieli. I beni possono addirittura diventare ‘idolo’, cioè prendere il posto di Dio e quindi corrompere l’animo umano e la vita sociale. […]
