La Speranza in noi

Chiamati a far fruttificare il dono ricevuto

Ai presbiteri e diaconi, religiosi e religiose,
ai laici tutti della Chiesa di San Miniato.

La prospettiva generale del Piano pastorale che ho consegnato alla diocesi l’anno scorso, come ben sapete, è missionaria: sono infatti con-vinto che il Signore oggi ci chieda soprattutto una cosa: di esser pronti a rispondere a chiunque domandi ragione della speranza che è in noi (cfr I Pt 3, 15 ), di essere cioè suoi testimoni nel mondo, annunciandolo a tut-ti, in particolare a chi non lo conosce.
Per riuscire a comunicare il Vangelo – dicevo ‘ occorre però essere consapevoli della Speranza che è in noi e fare in modo che essa porti frutto: ‘È urgente che nella comunità cristiana ognuno percepi-sca la necessità di un proprio cammino permanente di formazione, fatto di do-cilità all’azione dello Spirito Santo, affinché sia formato l’uomo nuovo che giu-dica e vive secondo Dio, che testimonia ed annuncia Cristo Risorto’.
Definivo poi con precisione quanto avremmo dovuto fare in questo nuovo anno pastorale: ‘Nel secondo passo dell’itinerario pastorale mettere-mo a verifica e revisione le nostre proposte formative, per vedere se siano ade-guate a quanto il Signore ci chiede nel tempo presente e siano in grado di aiu-tare le persone a crescere per tutta la vita come discepoli di Cristo e testimoni ‘ annunciatori del suo Vangelo.’
L’anno pastorale 2006-2007 sarà dunque dedicato alla for-mazione cristiana. Su questo argomento desidero che si lavori insieme, in stile sinodale: tra i sacerdoti nei vicariati; tra sacer-doti, laici e religiosi nelle unità pastorali e nelle parrocchie, co-me nelle associazioni e nei movimenti; attraverso i consigli pa-storali, che andranno perciò costituiti laddove non esistano, e mediante incontri specifici tra catechisti ed operatori pastorali in genere. Nel giugno 2007 poi, in una due giorni sinodale dioce-sana, metteremo a confronto il cammino svolto nell’anno e le nostre acquisizioni.

24-09-2006