“Con vento favorevole”

PRIMA LETTERA PASTORALE

Lo scorso 20 dicembre ho iniziato il mio ministero di vescovo in mezzo a voi, nella diocesi di San Miniato.

È stato questo per me un tempo di “ingresso”, di incontri e di conoscenza: ho potuto apprezzare la cordiale accoglienza che la comunità mi ha riservato, ho imparato a conoscere volti e storie di persone, ho incontrato e visto la dedizione dei nostri preti, ho goduto dell’ambiente e dello splendido paesaggio della terra toscana, ho vissuto con voi la grazia dell’anno santo della misericordia, ho pregato e celebrato con voi e per voi. È stato un tempo di ascolto …

Ora sono chiamato a condividere alcune riflessioni sulla nostra vita pastorale. Lo faccio attraverso questa lettera pastorale.

 

Ci possiamo chiedere quale significato e quali finalità abbia questo mio scritto.

Con queste riflessioni desidero anzitutto condividere con voi lo spirito con cui ho iniziato questa nuova avventura di essere vescovo e di esserlo nella nostra terra sanminiatese. La condivisione di questa esperienza, il racconto di quanto ho compreso e vissuto è per me occasione per dire, in questa lettera, l’esperienza di fede che mi ha accompagnato, nella consapevolezza di parlarne con fratelli e sorelle, compagni nel cammino della vita.

Da questa lettura, nell’ottica della fede, vorrei trarre qualche indicazione spirituale che possa accompagnare i nostri personali cammini e quelli delle nostre comunità.

Vorrei infine indicare in questa lettera alcune priorità che ci possono accompagnare nelle scelte, negli obiettivi da perseguire, negli stili e nelle iniziative pastorali che come diocesi, parrocchie e aggregazioni ecclesiali possiamo condividere.

In questo mio scritto non intendo certo richiamare tutti gli obiettivi della pastorale e dei cammini da intraprendere: c’è la vita della comunità con i suoi vari ritmi e con la vivacità delle iniziative. Tutto questo andrà promosso, accompagnato, animato. In questi pensieri che con voi condivido, voglio solo indicare alcune priorità, alcuni accenti da tenere presenti per favorire un percorso comune.

Richiamo dunque alcune direttrici, alcune attenzioni che ritengo fondamentali per il nostro cammino di Chiesa.

 

Ci collochiamo in una cornice di vita ecclesiale molto stimolante. Di grande rilievo è il ministero di papa Francesco: egli offre un personale esempio di vita evangelica, richiama la Chiesa tutta a vivere la povertà e l’essenzialità, desidera una Chiesa in uscita, pronta ad intraprendere cammini di riconciliazione e di ecumenismo, promuovendo così una riforma della Chiesa stessa.

In particolare ritroviamo alcuni riferimenti alla luce dei quali collocare e comprendere anche il contenuto di questa lettera: l’esortazione apostolica Evangelii gaudium, il Convegno ecclesiale di Firenze celebrato lo scorso autunno, l’esortazione apostolica Amoris Laetitia. Essi sono offerti come riferimenti imprescindibili nel leggere e progettare il nostro cammino pastorale.

La nostra riflessione inoltre si colloca al termine dell’esperienza dell’anno santo, il giubileo della misericordia. L’esperienza dell’apertura delle porte sante, i pellegrinaggi giubilari in diocesi e a Roma, la ricchezza delle celebrazioni che abbiamo vissuto sono memoria che rimane viva, vita ecclesiale ed esperienza di fede nella quale, anche con questa lettera, ci collochiamo. Siamo infatti chiamati a proseguire il nostro cammino di Chiesa trasformati e rinnovati dalla grazia della misericordia di Dio e sollecitati a diventarne narratori, dispensatori.

Stiamo infine per entrare nell’Avvento, inizio di un nuovo anno liturgico. Guardiamo a questo tempo con le sue tappe liturgiche e di annuncio come ad una grande scuola di discepolato: siamo infatti accompagnati a seguire Gesù, ad accogliere la sua Parola, la sua chiamata, a vivere il servizio, il dono della vita come Lui. L’anno liturgico ci accompagna e ci fa vivere un itinerario di configurazione a Cristo. Significativamente la lettera pastorale si colloca all’inizio dell’Avvento, dell’anno liturgico, quasi a ricordarci che essa intende solo spronarci a seguire Gesù, obbedienti alla sua Parola e animati dal suo amore salvifico. […]

 

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13-11-2016