Testimonianze

Un’esperienza di preghiera silenziosa

un lettore

C’è un modo di pregare che più di tutti serve per acquietare i nostri cuori dalle negatività che la vita di tutti i giorni ci presenta … è la preghiera silenziosa. Di recente mi trovavo in una chiesa e, per far fronte all’enorme numero di parole, pensieri e fantasie che si frapponevano fra me e Dio, decisi di far silenzio. All’inizio è stato difficile, visto il mio carattere riflessivo. Ma dopo alcuni minuti di lotte interiori per giungere ad uno stato di quiete vidi un orizzonte di pace e di benessere interiore che mi ha permesso di riconquistare il mio rapporto con Dio. Ma cosa occorre fare? abbiamo bisogno di stare seduti, vigili, rilassati e ricettivi … possiamo chiudere gli occhi o fissare il nostro sguardo su un oggetto … un’icona, una luce, un fiore. Iniziamo prendendo pochi profondi respiri mentre continuiamo a rilassarci. Scegliamo una parola o una frase ed abbandoniamo ogni altro sforzo, limitandoci a ripetere questa piccola frase. Può essere una parola una parola come “perdono” o “amore” ma anche una frase come “Signore Gesù figlio di Davide abbi pietà di me che sono un peccatore”.

Nel ripeterla, facendo silenzioso ogni altro rumore, ci mettiamo alla ricerca del nostro io interiore. In un primo tempo può essere difficile … nel silenzio possono emergere fatti o sensazioni che non ci piacciono, sensi di colpa o depressioni ma se non ci arrendiamo e perseveriamo permettiamo a Dio di guarirci dal nostro più profondo essere. Le paure, le ansie, le frustrazioni assumono un’altra dimensione alla luce della preghiera silenziosa … Dio ti permette di riacquistare il controllo della tua vita. Gli errori del passato ci hanno ferito, ma la misericordia di Dio è più grande. È la misericordia di chi perdona che molto spesso non sentiamo perché immersi nei giudizi del mondo … un mondo che trascura la bellezza di Dio … un Dio che invece ama e perdona. Solo facendo nostro un silenzio costruttivo possiamo riscoprirlo.