Da quattro anni Caritas diocesana propone ai ragazzi e alle ragazze del territorio diocesano, viaggi estivi esperienziali che facciano vivere loro a stretto contatto con esperienze di disagio sociale, ma anche di impegno civile. Perché siamo convinti che – come diceva il poeta James Russel Lowell – «un rametto di esperienza vale un’intera foresta di avvertenze».
Nel 2025 il progetto «Le 4 del Pomeriggio», portato avanti in questi anni, è stato arricchito dal progetto «Giovani sul campo: attivare, partecipare, cambiare», finanziato dai Fondi 8×1000 della Chiesa Cattolica, che ha lo scopo di promuovere il volontariato giovanile e che ha previsto lo scambio con altre Caritas italiane e il servizio di volontariato presso di esse. Le mete sono state diverse: Albania, Grecia, Roma, Napoli, Lecco. Così come i servizi di volontariato e le realtà conosciute: mense delle Caritas, come quella della Stazione Termini a Roma e di piazza del Carmine a Napoli, Case Famiglia e Centri diurni per bambini e ragazzi, come quelli gestite dalle suore Figlie della Carità nel distretto di Elbasan in Albania, Case della Carità, come quella di Lecco, una struttura di accoglienza polivalente di Caritas Lecco con servizi diurni e notturni. Da oggi inizieremo a pubblicare i racconti di questi viaggi, che hanno coinvolto quasi cinquanta persone, tra ragazzi, ragazze, accompagnatori e accompagnatrici, una narrazione che ci farà scoprire emozioni, riflessioni e ritorni ricchi di consapevolezze e di doni. La partecipazione e il coinvolgimento che quest’estate hanno fatto registrare i viaggi promossi da Caritas ci riempiono di soddisfazione. Abbiamo creduto fortemente in questi progetti, ritenendo che toccare da vicino situazioni e realtà di impegno verso un altro, più fragile e più bisognoso, possano lasciare nelle giovani anime un segno capace di trasformare il cuore e la mente. Non si può non uscire trasformati da queste esperienze.
E’ vero che ragazzi e ragazze vivono in un mondo più “liquido” di quanto sia quello di noi adulti e che, a volte, anche le loro emozioni e i loro sentimenti appaiono liquidi, ma siamo convinti che un incontro, un viso, una mano tesa, la storia di un vissuto, possano rimanere dentro a ogni giovane vita, pronti a venire fuori inaspettatamente in futuri percorsi e in future scelte. Non possiamo che investire sulla formazione e sull’educazione dei nostri giovani per avviare un cambiamento, costruire coscienze attive e responsabili e valorizzare un protagonismo che sia capace di ascolto e accoglienza. Ecco perché Caritas diocesana continuerà a promuovere e finanziare progetti che possano arricchire il percorso di crescita dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze, facendo vivere loro esperienze che porteranno con loro qualsiasi cammino intraprenderanno.