Un evento inedito, fuori dagli schemi, The Rave Church (La Chiesa del Rave) che dal 13 al 15 giugno trasformerà lo spazio antistante la chiesa di San Giovanni Bosco a Ponsacco, in un vivace campeggio giovanile dove fede e divertimento si fonderanno senza contraddizioni. Organizzato dall’unità pastorale guidata da don Armando Zappolini, l’evento si propone come risposta originale alla sfida di avvicinare le nuove generazioni al messaggio evangelico, attraverso un linguaggio che parla direttamente al loro cuore: la musica, il gioco e la condivisione.
L’idea di un rave senza alcol, dove al posto delle sostanze stupefacenti ci sono testimonianze di fede, giochi di gruppo e concerti, potrebbe sembrare un ossimoro. Eppure, è proprio questa la scommessa di don Zappolini e della sua comunità: «Vogliamo utilizzare un linguaggio vicino ai giovani per veicolare il messaggio di Dio», spiega don Armando. «La Chiesa non deve rimanere muta, ma provare a parlare con tutti, soprattutto con i più giovani».
Il programma della tre giorni è ricchissimo. Si parte venerdì 13 giugno con l’apertura del campeggio alle 16, seguito dall’accoglienza e dalla sistemazione nelle tende. Alle 18, don Roberto Fiscer – parroco genovese diventato una star dei social grazie ai suoi video su TikTok e alla sua passione per la musica incontrerà animatori e catechisti. Ma il clou della serata arriverà alle 21.30 con la Disco Church: una discoteca all’aperto dove le hit del momento si alterneranno a canti religiosi, il tutto animato da don Roberto, ex dj professionista sulle navi da crociera prima di indossare la tonaca.
Sabato 14 giugno, dopo giochi e attività mattutine, nel pomeriggio si terrà la presentazione dei campeggi e delle iniziative estive organizzate dalla parrocchia. La sera, alle 21.30, saliranno sul palco don Udoji e i Blu Confine, band della nostra diocesi di San Miniato che attraverso la musica racconta storie di fede e di speranza. Don Udoji presenterà le opportunità di volontariato estivo per i giovani, tra cui esperienze in Grecia, Albania e Napoli.
Domenica 15 giugno, giorno di chiusura, alle 11, don Luigi Ciotti fondatore di Libera e del Gruppo Abele, simbolo della Chiesa impegnata nel contrasto alla criminalità organizzata e nell’aiuto ai marginali – celebrerà la Santa Messa. A seguire, i saluti del vescovo, monsignor Giovanni Paccosi, che chiuderà ufficialmente l’evento.
«L’obiettivo – ha dichiarato don Zappolini – è creare un’esperienza che i ragazzi ricorderanno non solo per il divertimento, ma per il senso di comunità e la scoperta di una fede gioiosa». Insomma, una Chiesa che non ha paura di scendere in pista, letteralmente, per incontrare i giovani là dove sono, con un messaggio di speranza che sa farsi ascoltare.