Sabato 14 giugno u.s. a San Miniato, nella suggestiva cornice della sala Mons. Torello Pierazzi di palazzo Grifoni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato che ci ha ospitato, sì è svolto il Convegno del Distretto 71 (Toscana nord-Sardegna) a chiusura del biennio guidato dal Governatore Cav. Uff. Michele Contino. Felice coincidenza la ricorrenza del 25° Anniversario della Charter del Serra Club San Miniato che ha collaborato alla realizzazione logistica dell’evento.
Il Governatore uscente Michele Contino ha presieduto e introdotto i lavori preannunciando i saluti iniziali di rito: l’avv. Riccardo Bastianelli presidente del Serra Club San Miniato; l’avv. Giovanni Urti, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e “padrone di casa”; e il dott. Giuliano Faralli, Presidente Nazionale Serra International Italia.
Protagonista di questo convegno è stata la Fondazione Stella Maris, una realtà di cui i Sanminiatesi vanno fieri: con il suo Istituto di Ricovero e Cura a carattere scientifico è di prim’ordine per la cura delle malattie neuropsichiatriche dei piccoli pazienti. E lo è tramite percorsi terapeutici mirati che spesso portano alla guarigione o quantomeno a mitigare le situazioni più gravi. E tutto grazie all’idea iniziale del fu don Aladino Cheti, un prete della diocesi di San Miniato, e a personalità di spicco come il prof. Pfanner.
A confermarlo il primo dei relatori, l’avv. Giuliano Maffei, attuale presidente della Fondazione Stella Maris: “Stella Maris è una delle più visibili e credibili testimonianze di amore per la vita. E una prova sono i valori di carità, misericordia, umanità, solidarietà che promanano nel rispetto della dignità della persona umana”. Maffei ha parlato in particolare della sua esperienza nella Stella Maris: “il mio viaggio dentro una stella è iniziato nel 2006, quando mons. Fausto Tardelli, allora vescovo di san Miniato, mi chiese di entrare nel consiglio Stella Maris…” di lì a poco Maffei sarebbe diventato presidente, pur non senza un iniziale imbarazzo. E va detto che, a suo giudizio, non è stata e non è una passeggiata … ma i problemi vanno affrontati con lo spirito giusto, guardando a Dio: «Chiedi e ti sarà dato; bussa e ti sarà aperto». Per fare questo dobbiamo, però, cambiare visuale, allargare lo sguardo e non pensare solamente a noi stessi”.
La seconda relazione, quella della dottoressa Giuseppina Sgandurra, professore associato al dipartimento di medicina clinica e sperimentale dell’Università di Pisa, ha preso le mosse da una domanda che evidenzia una questione fondamentale: “la tecnologia e l’intelligenza artificiale allontanano o potenziano la comunicazione clinica in età evolutiva?”. In risposta ci sono vari termini anche abbastanza complessi: Digital Tools, “Digitoma”, Smart Hospital. Ma è dal progetto “Innovate” per la cura dei bambini con paralisi cerebrale, di cui la dottoressa è responsabile presso Stella Maris, che emerge una prospettiva: “occorre sviluppare le abilità dei clinici nell’uso delle tecnologie, e ancor più nell’uso dell’intelligenza artificiale”, senza però trascurare la dimensione etica. Dai genitori dei bambini emerge, infatti, una richiesta: “Qualsiasi spiegazione sulla situazione del bambino deve passare necessariamente dal clinico, il solo che garantisce l’insostituibile rapporto umano”.
Un’esperienza e una realtà d’eccellenza internazionale, quella di Stella Maris, che è nata dalla visione lungimirante di un sacerdote della Diocesi di San Miniato e che per questo è doppiamente cara al Serra Club di San Miniato e ai club dell’intero Distretto 71.
Al termine del Convegno, i partecipanti si sono trasferiti nella chiesa Cattedrale per la celebrazione eucaristica, presieduta dal Can. Francesco Zucchelli, cappellano del Serra Club di San Miniato, che ha portato i saluti del Vescovo di San Miniato Mons. Giovanni Paccosi, che avrebbe dovuto essere presente, ma che era stato trattenuto in Terra Santa nel pellegrinaggio dei Vescovi Toscani, bloccati dagli eventi bellici tra Israele ed Iran che hanno causato la sospensione dei voli da Tel-Aviv e dirottato le partenze su Amman, in Giordania, con inevitabili ripianificazioni e slittamento di voli.
L’evento si è chiuso con una conviviale al ristorante ‘Pepe Nero’ in piazza del Duomo, al termine della quale c’è stato il tradizionale passaggio di consegne tra il Governatore uscente Cav. Uff. Michele Contino e quello entrante, il Dott. Alessandro Bassi Luciani del Club di Livorno. E anche a livello locale del Serra Club di San Miniato ospitante, tra il presidente uscente Avv. Riccardo Bastianelli e la nuova Presidente Dott.ssa Alessandra Corsi.
Significative, e di consolazione per tutti, le parole del Presidente Nazionale Dott. Giuliano Faralli, che riprendendo Papa Leone XIV, ha sottolineato i vari avvicendamenti di cariche ricordando che alla fine: “non importa essere perfetti ma è sempre necessario essere credibili”. E sia davvero questo il nostro impegno di Serrani nel lavoro che ci attende per il futuro.
(*Adattamento dell’articolo di Francesco Sardi del Settimanale Diocesano ‘La Domenica’, pubblicato sul numero 25 di ‘Toscana Oggi’)