Proprio in un periodo in cui, da parte di alcuni «neo-giacobini», vengono contestati gli accordi tra la Chiesa e lo Stato, ignorando quanto essi siano essenziali nel nostro Paese per il perseguimento del bene comune, è stato sottoscritto in Municipio a San Miniato un protocollo d’intesa tra la Diocesi e il Comune per l’utilizzo e la manutenzione di piazza del Duomo, una delle piazze più rappresentative della città, che è di proprietà in parte della Parrocchia della Cattedrale e in parte del Capitolo dei Canonici.
A firmare l’accordo sono stati il sindaco di San Miniato Simone Giglioli, in rappresentanza del Comune, e il nostro vescovo monsignor Migliavacca, in rappresentanza del Capitolo e della Parrocchia. L’accordo, che ha una durata triennale, prevede la costituzione di un tavolo tecnico paritetico tra rappresentanti della Diocesi e del Comune, con l’obiettivo di individuare i primi interventi di manutenzione, le problematiche connesse alla riqualificazione, oltre a provvedere all’elaborazione di proposte di massima per la riqualificazione dell’intera piazza e dei suoi collegamenti con il contesto della città storica, e alla presa d’atto dell’assetto patrimoniale della piazza, che è stato a lungo motivo di discussione.
Oltre al protocollo, sono state sottoscritte due convenzioni, una per l’uso pubblico di Piazza del Duomo e una per l’uso pubblico di Piazza della Repubblica, di proprietà del Seminario vescovile, entrambi di durata decennale. Con il primo documento si vanno a disciplinare le modalità con le quali il Comune e la Fondazione San Miniato Promozione potranno programmare manifestazioni a carattere turistico, culturale e ricreativo, oltre alla definizione dal regime di divieto di transito e sosta di veicoli motorizzati, fatta eccezione per gli uffici connessi alla Curia e all’albergo-ristorante Miravalle.
Mentre per quanto riguarda l’accordo su piazza del Seminario, sottoscritto tra il Comune e il rappresentante del Seminario Vescovile, monsignor Morello Morelli, si stabiliscono anche in questo caso le modalità con le quali il Comune e la Fondazione San Miniato Promozione potranno programmare manifestazioni a carattere turistico, culturale e ricreativo, oltre al divieto di sosta di veicoli motorizzati, fatta eccezione per gli uffici connessi al Seminario. «È desiderio condiviso vivere nel miglior modo possibile questi ambienti – ha dichiarato monsignor Migliavacca -, che siano accoglienti e ben ordinati, e insieme spazio per tutti e per il pellegrino o il turista che arriva a San Miniato. Solo nella logica della collaborazione tra Istituzioni e nel rispetto delle diverse proprietà si può promuovere al meglio il nostro territorio».