Il pellegrinaggio di tutte le diocesi toscane a Roma di sabato 11 ottobre, è stato davvero un grande gesto. In primo luogo è stato un gesto di fede. Tutte le persone che hanno partecipato, erano lì con il desiderio di vivere l’andare alla tomba di San Pietro, il passare per la Porta Santa, il ricevere l’indulgenza, con il sincero desiderio di essere rinnovati dalla misericordia del Signore. In secondo luogo la cosa che ha reso grande questo gesto è stata l’unità di noi vescovi e l’unità delle nostre Chiese, che si è espressa proprio nell’essere insieme in piazza San Pietro per vivere un momento di fede e di unità così grande. In terzo luogo sottolineo la stupefacente disponibilità del Papa.Non pensavamo che Leone XIV venisse a salutare il nostro popolo, tanto meno che facesse per noi addirittura un discorso così concreto, dando indicazioni così specifiche per la nostra realtà regionale, che davvero ha lasciato tutti noi stupiti e con il grande compito di riprendere le cose che ci sono state dette e renderle carne nelle nostre comunità.
Torniamo da questo gesto confermati nella fede e con l’impegno e il desiderio di essere ancora di più una presenza vicina alle persone della nostra regione, in particolare, come ha detto il Papa, a chi soffre a causa della mancanza del lavoro e per le tante difficoltà che ogni giorno vediamo attorno a noi. E insieme con la grande responsabilità di essere, appunto, questa testimonianza dell’amore del Signore e della Sua sempre rinnovata capacità di rendere più vera, più intensa e più piena la vita di chi lo incontra.