Domenica 13 Giugno, non potendo essere presente alla presentazione al pubblico della nuova sede dell’Atelier e degli uffici del Movimento Shalom, ospitati nel palazzo di piazza Buonaparte, il vescovo Andrea Migliavacca ha inviato il messaggio di saluto che riportiamo.
«Trovandomi impedito a partecipare a questo lieto evento della inaugurazione della nuova sede del Movimento Shalom in San Miniato ho desiderato farmi vivo con questo scritto di saluto e di augurio. Il mio saluto a tutte le autorità presenti, il Presidente della Regione Eugenio Giani che ringrazio di cuore per la sua presenza, il Sindaco Simone Giglioli e tutte le altre autorità civili e militari presenti.
Un grato saluto desidero rivolgerlo al Direttore generale della Credit Agricole, Massimo Cerbai, a cui va attribuita la scelta generosa di rendere disponibile questa sede per le attività dello Shalom. È un dono di rilievo e di particolare importanza e prospettiva al futuro e per questo personalmente esprimo il mio ringraziamento. Un grazie lo rivolgo anche alla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, e al suo Presidente Antonio Guicciardini Salini, che è sempre vicina e disponibile verso le iniziative ecclesiali.
Anche se non sono qui con voi immagino che il mio sguardo ora possa intercettare quello di monsignor Andrea Cristiani, fondatore del Movimento Shalom, e vedo occhi pieni di gioia. Lo saluto cordialmente. Insieme a lui il mio saluto va al presidente dello Shalom Vieri Martini e a tutti i responsabili, operatori, membri dello Shalom. Saluto e augurio a tutti voi. Lo sguardo non vuole tralasciare nessuno dei presenti e tutti saluto cordialmente.
Questa inaugurazione non è solo una cerimonia per segnare l’inizio dell’utilizzo di un immobile, ma è occasione per sottolineare l’importanza dell’impegno educativo, soprattutto verso i ragazzi e i giovani e l’animazione e la necessità della sensibilizzazione circa i valori della cooperazione e della solidarietà mondiale. Questo cerca di realizzare lo Shalom e su questa strada va incoraggiato il proprio operare. Nello stesso tempo riempire di vita, di presenze i nostri palazzi, a San Miniato, vuol dire rendere viva la città e questo è dono per tutta la comunità civile.
L’augurio a tutti voi: sia una inaugurazione che è festa e che guarda al futuro e ai più giovani. Andrea vescovo». All’inaugurazione erano presenti i Pueri cantores e la scuola di danza Carina Calderon, che hanno allietato la serata, così come i rappresentanti della comunità musulmana, di quella ebraica e cristiana che si sono uniti in un momento di preghiera interreligiosa per la pace nel mondo, in particolare per il Burkina Faso. Partiranno da subito i centri estivi sia per i ragazzi delle materne che delle elementari. È già attiva inoltre la scuola di musica con i corsi di piano, canto, chitarra, sax e basso, il laboratorio di cucito, il corso per le famiglie che vogliono intraprendere il percorso di adozione internazionale e, da settembre, tante nuove attività per i ragazzi e le famiglie».