In occasione della festa di Tutti i Santi è bello ricordare gli esempi di santità fioriti nel nostro territorio diocesano lungo i secoli. Le loro vite, pur appartenendo a contesti e periodi diversi, convergono tutte in una testimonianza di fede, speranza e carità che scaturisce dall’unico Spirito.
Il beato Pio Alberto Del Corona (1837-1912) è stato vescovo della nostra diocesi. La sua beatificazione, celebrata a San Miniato nel settembre del 2015, ha segnato un momento di grazia indimenticabile per la nostra comunità ecclesiale. Nato a Livorno nel 1837, Del Corona entrò nell’Ordine dei Domenicani. Nel 1874 fu nominato coadiutore del vescovo di San Miniato, delicato compito che svolse svolse con umiltà e dedizione per 23 anni. Nel 1897, alla morte di monsignor Barabesi, il beato Del Corona divenne vescovo residenziale di San Miniato e qui proseguì la sua missione fino al 1907. S’impegnò per il rinnovamento spirituale dei fedeli, dedicandosi in modo particolare alla predicazione e all’amministrazione dei sacramenti della confermazione e della penitenza. Proverbiale era la sua generosità verso i poveri. Amante della contemplazione, la sua vita era animata da un’intensa preghiera e da una spiritualità mistica, alimentata dall’amore per l’Eucaristia. Il suo corpo è sepolto a Fiesole, nella cripta del Monastero delle Domenicane dello Spirito Santo, congregazione da lui fondata.
Nella chiesa della Vergine a Fucecchio si venerano le spoglie di san Teofilo da Corte (1676-1740), originario della Corsica, che svolse gran parte del suo apostolato in Toscana. Divenuto frate Francescano, si distinse per la sua predicazione e per lo zelo pastorale. Visse a lungo nel convento della Vergine a Fucecchio, dove si dedicò a un’intensa vita di preghiera e di penitenza, divenendo noto anche per i suoi miracoli. Il suo metodo pastorale si basava sulla semplicità, sull’umiltà e sull’attenzione verso i poveri. San Teofilo fu canonizzato nel 1930 da Papa Pio XI.
La beata Cristiana nacque a Santa Croce sull’Arno nel 1237. Al secolo si chiamava Oringa Menabuoi. Fin da giovane si dedicò alla vita religiosa e alla preghiera. Nonostante le pressioni familiari preferì non sposarsi per dedicarsi al Signore. Nel 1265 intraprese un pellegrinaggio al santuario di San Michele al Gargano e a Roma per sciogliere un voto. Fu in questo periodo che venne chiamata col nome di Cristiana. Ad Assisi ricevette l’ispirazione di fondare una casa religiosa nel suo paese natale. Qui, ottenuta una costruzione dal Comune, il 24 dicembre 1279 vi si stabilì con alcune compagne, dando inizio a un monastero sotto la regola di sant’Agostino. Cristiana morì il 4 gennaio 1310. Sebbene non sia mai stata formalmente canonizzata, è venerata a livello popolare come Santa Cristiana.
La beata Diana Giuntini è un’altra figura originaria del nostro territorio diocesano. Nativa di Santa Maria a Monte, visse tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo. Appartenente a una famiglia ricca, scelse di vivere in povertà dedicandosi alla vita contemplativa. Su di lei abbiamo pochissime notizie. Sappiamo che morì giovane, tra i 20 e i 30 anni, e che fin da subito le sue spoglie divennero oggetto di venerazione. Nel 1373 troviamo un ospedale dedicato alla «Beata Diana in Santa Maria a Monte». A lei è dedicata la «processione delle paniere» che si svolge annualmente il lunedì di Pasqua nel suo paese d’origine.
Tra le figure più recenti di grande rilievo spirituale nella diocesi di San Miniato ricordiamo infine il servo di Dio don Divo Barsotti, sacerdote, mistico e scrittore, fondatore della Comunità dei Figli di Dio. Nato a Palaia nel 1914, a undici anni entrò nel Seminario diocesano di San Miniato; fu ordinato sacerdote il 18 luglio 1937. Intorno al 1950 si trasferì a Settignano, insieme ad alcuni giovani, per fondare una piccola comunità monastica sullo stile del monachesimo orientale. Don Divo fu poi molto apprezzato come scrittore e predicatore. Morì il 15 febbraio 2006 nella casa madre della Comunità dei Figli di Dio a Settignano, dove si trova la sua tomba. La sua causa di beatificazione è stata aperta a Firenze il 25 settembre 2021.