Dopo più di un anno di lavori è tornata al suo originale splendore la scenografica scalinata del Santissimo Crocifisso di San Miniato, opera tra le più belle e ardite – per estro e soluzioni inventive – di tutta la nostra diocesi.
I restauri sono stati presentati ieri dal nostro vescovo Andrea, alla presenza del sindaco di San Miniato Simone Giglioli, del presidente della Fondazione CRSM Antonio Guicciardini Salini, di Massimo Cerbai responsabile della Direzione regionale Toscana di Crédit Agricole e della dott.ssa Tampieri funzionario della Sovrintendenza di Pisa.
Sono intervenuti anche l’architetto Silvia Lensi che ha diretto i lavori e il restauratore Massimo Moretti.
I restauri hanno interessato tutte le superfici lapidee, le statue, i parapetti, le ringhiere e le canalizzazioni delle acque reflue.
L’importo complessivo dei lavori ha superato di poco i 100 mila euro. A questa cifra hanno contribuito in maniera determinante Crédit Agricole e la Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato. Importante anche il contributo giunto grazie all’8×1000 della Chiesa Cattolica.
La scalinata, progettata dall’architetto granducale Antonio Maria Ferri nel 1704, con le piastre bianche in calcare travertinoso tornate al loro originale diapason di luce, offre oggi un colpo d’occhio commovente regalando l’effetto solenne e maestoso di una quinta teatrale.
Adesso i lavori di restauro proseguiranno nella parte alta del complesso architettonico del SS. Crocifisso, per riportare all’originale splendore anche il paramento murario del santuario.
Maggiori approfondimenti sul prossimo numero del settimanale diocesano “La Domenica”.