I cori di Pueri Cantores di Orentano e Larciano hanno cantato insieme domenica 10 novembre nella Chiesa Parrocchiale di San Rocco a Larciano. I maestri Paolo Bini e Giulia Scalsini hanno preparato i ragazzi per farli cantare durante la Celebrazione Eucaristica domenicale dove si è fatto memoria anche della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei carabinieri. Circa 40 ragazzi si sono uniti nel canto liturgico favorendo la lode e la preghiera di tutti i presenti.
Dovremmo crescere nella consapevolezza che il coro ha davvero un ruolo profondo e multiforme nella vita delle giovani generazioni, è un “luogo” dove si riceve una formazione musicale, sociale e spirituale in grado di arricchire lo sviluppo personale e collettivo. Dal punto di vista musicale, il coro è una scuola di apprendimento pratica. I giovani apprendono le basi della tecnica vocale e, soprattutto, sviluppano la capacità di ascolto. Cantare in un coro richiede precisione, intonazione e sintonia con le altre voci, promuovendo una sensibilità musicale strutturata. Inoltre, i ragazzi imparano a interpretare e a conoscere stili musicali diversi, ampliando il loro bagaglio culturale.
A livello sociale, il coro rappresenta uno spazio di inclusione e cooperazione. La coralità si basa sul principio di “essere insieme”, dove ogni singola voce è indispensabile, ma mai dominante. Questa esperienza favorisce il senso di responsabilità, la disciplina e la capacità di lavorare in squadra; competenze essenziali nella vita quotidiana e inoltre, si creano legami significativi tra i partecipanti, diventando spesso un punto di riferimento sociale e un luogo di amicizie durature. Cantare insieme genera un senso di unità e appartenenza che va oltre il singolo individuo. Nei repertori di musica sacra e liturgica o comunque in quelli che affrontano temi profondi, i giovani possono trovare uno spazio per riflettere, meditare ed entrare in relazione con Dio.
Il coro, quindi, non è da vedere solo come una pratica musicale di solo utilizzo funzionale alle necessità liturgico musicali di una comunità ma una vera e propria “scuola di vita cristiana” dove attraverso i testi, la musica, la liturgia, l’arte, si contribuisce alla formazione di un giovane andando ad alimentare il senso di appartenenza ad una comunità e il desiderio di esprimerla con il servizio.
Certo, serve impegno e costanza per tutto questo ma a tal proposito meritano un plauso di incoraggiamento le comunità parrocchiali come Larciano e Orentano che sostengono vivacemente e con impegno quest’attività così importante per l’evangelizzazione dei più piccoli.