Papa Francesco incontrerà i presepisti in udienza nell’Aula delle Benedizioni del Palazzo Apostolico sabato 14 dicembre alle ore 8,00 in occasione del Presepe Vivente d’Italia, che si svolgerà presso la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore a Roma. Nata proprio da un desiderio del Santo Padre, la manifestazione, alla quale partecipano figuranti provenienti da tutta Italia, è giunta alla terza edizione.
“Rappresentare l’evento della nascita di Gesù – scrive il Santo Padre Francesco nella lettera Apostolica Admirabile Signum – equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia”. E “la rappresentazione nel presepe aiuta a immaginare le scene, stimola gli affetti, invita a sentirsi coinvolti nella storia della salvezza, contemporanei dell’evento che è vivo e attuale nei più diversi contesti storici e culturali”.
Dopo l’udienza, i presepisti saranno attesi alla Basilica Papale di Santa Maria Maggiore dove alle ore 12,00 si terrà la celebrazione eucaristica. Nell’occasione sarà possibile lucrare l’indulgenza plenaria, concessa dalla Penitenzieria Apostolica per la chiusura dell’ottocentenario del primo presepe di San Francesco a Greccio. “Nelle rappresentazioni presepiali abbiamo vissuto il ricordo della Regola Francescana, del presepe di Greccio e delle stimmate di San Francesco. Durante la celebrazione eucaristica chiuderemo anche l’anno dedicato al primo presepe. Richiamandosi alla rappresentazione di Greccio 800 anni fa, ci proietteremo verso l’imminente Giubileo che sarà aperto proprio la vigilia di Natale di quest’anno”, spiega l’Arcivescovo Rolandas Makrickas, Arciprete Coadiutore della Basilica di Santa Maria Maggiore.
Il Presepe Vivente d’Italia
Lo scorso anno sfilarono in duemila da tutta Italia. L’obiettivo di Natale 2024 è aumentare il numero dei partecipanti. L’invito è rivolto, non solo gruppi che già rappresentano il presepe nel proprio paese, ma anche ad artisti e artigiani di lungo corso, a chi realizza il presepe in famiglia o in parrocchia, a chi promuove mostre e iniziative specifiche, ai catechisti con i bambini, ai tanti giovani impegnati nelle associazioni. Perché ognuno ha il suo posto nel presepe.
Il Presepe Vivente d’Italia nel cuore di Roma inizierà alle 14,00 aperto da gruppi storici e folk d’Italia; si svolgerà sulla piazza, nelle strade intorno alla Basilica e nel primo tratto di via Merulana.
“Hanno già aderito realtà provenienti da molte regioni. Ne aspettiamo altre – dice Fabrizio Mandorlini, coordinatore dell’associazione nazionale Città dei Presepi che organizza con la Basilica la manifestazione -. Il presepe vivente d’Italia a Roma è diventato in poco tempo un vero e proprio evento per la capitale, senza dubbio la rappresentazione presepiale più importante e numerosa che ha il merito di fare incontrare esperienze regionali e territoriali, con i loro costumi e le loro tradizioni -. Tutti insieme, senza averlo mai fatto prima e senza una conoscenza tra le persone, come per incanto, danno vita a un presepe di forte emotività che ci aiuta ad avvicinarci al Natale”. Quest’anno l’iniziativa ha per noi una valenza ancora maggiore, perché coincide con il decimo anno di Terre di Presepi, la rete presepiale più lunga d’Italia, nata quasi per scommessa in terra toscana, oggi si estende in tutta la penisola”.
Dopo la scena della Natività, l’omaggio dei pastori e dei magi, i partecipanti si sposteranno all’interno della Basilica di Santa Maria Maggiore, in passato intitolata a Sancta Maria ad Praesepem, per recarsi in visita alla reliquia della “Sacra Culla” di Gesù Bambino. Nell’occasione si potrà ammirare anche il presepe scultoreo del fiorentino Arnolfo Di Cambio, il primo presepe conosciuto della storia dell’arte. Il gruppo marmoreo rievoca la profonda spiritualità di san Francesco di Assisi.
Per iscriversi all’udienza con Papa Francesco e partecipare al presepe vivente d’Italia a Roma clicca qui: Iscrizione Presepe Vivente
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